martedì 15 maggio 2012

Innocenzo Di Carlo Risponde a Peppe Diana sul campetto di Sant'Antonio

Comunicato stampa
15 Maggio 2012

Dichiarazioni dell’Assessore Innocenzo Di Carlo sul Bando di concessione del Campetto S. Antonio.

Giovedì 3 maggio, su Agostinosellablogspot e poi sul quotidiano “La Sicilia”, è stato pubblicato un articolo del prof.Giuseppe Diana sul bando del campetto S.Antonio dal titolo: "E' un bando che taglia le speranze delle società".

Come chiaramente annunciato, l'amministrazione ha deciso per l'affidamento in concessione del campetto S. Antonio con bando pubblico, cosa che evidentemente ha dato fastidio a chi, come Il Prof. Diana, avrebbe preferito l'affidamento diretto a società che ne avevano fatto richiesta, nella fattispecie, la sua.

L'amministrazione ha invece deciso altrimenti, in modo da permettere a chi vuole ed è in possesso dei requisiti richiesti di partecipare. Ha fissato un canone di affitto annuo e, considerato che dovranno essere spesi dei soldi per migliorare la struttura, ha previsto di detrarre le spese sostenute dal canone di affitto e di dare una prospettiva lunga per la gestione, in modo da consentire al gestore un reddito che permetta la restituzione e la remunerazione del capitale investito. Nel bando è stata anche inserita una clausola secondo la quale, chi gestirà, non dovrà far pagare i ragazzi mettendo a loro disposizione la struttura per qualche ora alla settimana. Sorprende che una società sportiva che ha come scopo quello di diffondere la pratica dello sport senza finalità di lucro, lamenti anche questa scelta. Il messaggio che, evidentemente, si vuole fare passare, è che chi decidesse di gestire è destinato al fallimento. Noi invece crediamo che questa esperienza di integrazione pubblico-privato sia un'opportunità e rappresenti un modello di gestione con il quale, se non oggi, sicuramente domani ci dovremmo confrontare a causa delle difficoltà di bilancio. Questo per fare chiarezza sulla scelta e non consentire interpretazioni che, viziate, forse inconsapevolmente, da pur legittimi interessi di bottega, non possono certo trovare accoglimento in una prospettiva di tutela dell'interesse dell'intera comunità, che è l'unico riferimento che deve porsi l'Amministrazione. Chiunque voglia avere informazioni più dettagliate e risposte ad eventuali dubbi sul bando può contattare l'Ufficio tecnico del Comune.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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