mercoledì 27 giugno 2012

Giuseppe Diana sul Campetto di Sant'Antonio




In relazione all’affidamento del campetto S. Antonio di cui lo scrivente ha apertamente criticato il bando ed in considerazione del fatto che tre soggetti privati hanno presentato formale richiesta dopo aver preso visione dello stesso,  come da precedente impegno assunto faccio pubblica ammenda nei confronti di coloro che materialmente hanno redatto il bando, del Dirigente al ramo e dell’Assessore allo Sport che ne hanno fortemente influenzato le caratteristiche peculiari, dell’Amministrazione Comunale tutta e del Sig. Sindaco Carmelo Nigrelli che hanno sostenuto tale linea e di tutti coloro i quali, leggendo le mie considerazioni, hanno criticato o sostenuto le mie tesi.

Rimango fortemente convinto delle mie idee, espresse pubblicamente senza anonimato; in ogni caso, trattandosi di considerazioni squisitamente tecniche, non intendevo ledere la dignità di alcuno. 
Come letto il nostro Sindaco ha dichiarato “ Questo è il più bel risultato. Ci sono ragazzi che non hanno la mentalità di molti di coloro che hanno gestito associazioni sportive in cui un elemento fondamentale era il contributo pubblico. Questi giovani scommettono su di sé. Questo è il futuro.” Probabilmente è vero, forse è arrivato il momento che io, come i pochi sopravvissuti delle altre Associazioni Sportive Storiche di Piazza Armerina, facciamo largo al nuovo che avanza. Vorrei solo capire se basta ridurre la presenza sul territorio o far evaporare vent’anni di attività e centinaia di tesserati dall’oggi al domani. Forse un incontro chiarificatore con chi ci amministra potrebbe schiarirmi le idee che al  momento sono poche e pure confuse. Rimango sempre disponibile.
Ho pagato il mio debito come ho sempre fatto. Rinnovo le scuse a tutti coloro che ho citato e che hanno avuto parte attiva in questa vicenda.
Giuseppe Diana

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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