”VERBA VOLANT, ACTA MANENT”
Egregio Sig. Sindaco,
con la presente desidero segnalare all’attenzione Sua e delle Autorità
competenti in materia di sicurezza
stradale una situazione di grande
pericolo che riguarda il transito per noi
pedoni che ci troviamo spesso nelle condizioni di spostarci dalla periferia
Sud della città verso il centro ovvero a dover percorrere il tragitto inverso:
per intenderci dal civico 82 della Via Manzoni sino all’innesto con Via
Machiavelli in un senso e dal civico ove è ubicata la sede della Polizia di
Stato sino all’incrocio con Via Ugo La Malfa nell’altro senso.
Più volte io ed i miei vicini, e siamo migliaia i residenti nella
zona, abbiamo informalmente e verbalmente segnalato il disagio ed il pericolo a
rappresentanti politici di varia collocazione ( Sic! ), ma come i nostri
antenati latini scrivevano “ verba volant et scripta manent”; oggi è arrivato il momento di attenzionare
alla S.V. il problema per iscritto poiché la quantità del traffico e la nuova
morfologia della carreggiata hanno portato nella nostra periferia un intenso traffico che in 40 anni
di vita in questo quartiere non avevo mai visto!
Mi spiace scrivere di questo problema solo adesso, avrei
dovuto farlo durante il periodo scolastico sicché la S. V. nel vedere scolari e
mamme sfiorate dalle auto sarebbe sicuramente intervenuta nell’interesse dei
Suoi cittadini; avrebbe rischiato un attacco di cuore nel veder gente anziana
sostenuta da uno o più bastoni costretti a camminare sul manto stradale
riservato alle auto perché le cunette ovviamente non consentono di deambulare a
chi ha già difficoltà di equilibrio. Poi Lei così sensibile al problema dell’
handicap avrebbe notato che è assolutamente sconsigliabile avventurarsi con una
carrozzina dalla periferia al centro e viceversa; meglio lasciarli a casa o
fargli prendere una boccata d’aria caricandoli in macchina! Lo stesso identico
problema hanno le mamme che spingono le carrozzine dei loro bambini: non
possono certo mettere le ruote sulle cunette, no?
Lei stesso potrà verificare quanto Le scrivo, nell’interesse
comune, percorrendo a piedi il
tratto di cui scrivo in direzione Sud da Via Machiavelli là dove questa si
innesta con Via A. Manzoni sino al civico 82.
Non si sorprenda nel fare il sopralluogo se vedrà delle
persone percorrere quel tratto lungo la
linea di mezzeria della strada; lo fanno perché intelligentemente hanno capito
che è l’unica maniera per essere notati dai mezzi che transitano nei due sensi
di marcia.
La questione che Le sottopongo è delicata e degna di essere
affrontata con provvedimenti urgenti
a tutela della incolumità di noi residenti, in particolare di noi anziani
avendo tempi di reazione più lenti e dei bambini notoriamente già
distratti e assonati il mattino e
stanchi dopo l’orario scolastico.
Intervenga ed intervenga subito; l’unica cosa che posso
scrivere ancora è che l’unica tutela esistente sul tratto stradale descritto è
un dissuasore che dissuade ben poco, non esistono strisce pedonali all’altezza
di Via Ugo la Malfa e della Via A: Moro, la parallela successiva in direzione
sud: strade dalle quali ogni giorno escono migliaia di cittadini in auto e a
piedi.
Concludo con un piccolo racconto!
L’altro giorno una carissima amica mia, non più giovanissima
è venuta a farmi visita ed ha percorso a piedi il tratto che da Via Machiavelli
va verso la Via U. La Malfa; arrivata a casa Le ho chiesto chi l’avesse
accompagnata “ ..nessuno, sono venuta a piedi” mi ha detto! Ebbene Le ho
vietato di ritornare a piedi a casa e nell’ accompagnarla mi ha confessato che
un mezzo pesante, anche a causa della sua larghezza e dell’esiguità della
carreggiata, l’ha pericolosamente sfiorata.
“Non ci vengo più da te a piedi” ha concluso; sono d’accodo
con la mia amica e Lei Sig. Sindaco che ne pensa?
Non mi risponda che c’è un progetto, etc, etc, : l’incolumità di anziani, donne e
bambini non possono aspettare le chiacchiere della politica, ma hanno bisogno
di fatti urgenti e concreti.
Verba volant, acta manent.
Distinti saluti!
Piazza Armerina, 12 giugno ’12
Santo Pecoraro