giovedì 16 agosto 2012

Il discorso del vescovo per la processione di Maria Santissima delle Vittorie

Carissimi FRATELLI E SORELLE IN CRISTO,
La festa di Maria SS. delle Vittorie , patrona della città e della Diocesi di Piazza Armerina, mostra una sintesi fra pietà popolare e fede cristiana che si esprime nelle vivaci e spontanee manifestazioni esteriori del nostro popolo, di cui sono interpreti particolarmente i membri dell’associazione dei portatori e delle portatrici , che saluto e ringrazio.
Questa processione è un occasione per riflettere assieme con voi sul messaggio silenzioso ma nello stesso tempo eloquente che l'immagine della Madonna questa sera ci rivolge. 
L'immagine di Maria SS., madre di Gesù Cristo e madre nostra , legata alla storia religiosa e civile di questa città , è memoria degli avvenimenti lieti e tristi che hanno accompagnato questa nostra città ed i suoi abitanti

L'immagine di Maria SS., oggi si rende più vicina a ciascuno di noi , passa per le nostre strade e le nostre piazze, è presente nel cuore della nostra città, per condividere le nostre gioie e le nostre pene, le nostre speranze e le nostre ansie.

I suoi occhi penetranti vedono ciò che accade nelle nostre case, contemplano l'intima vita di ogni famiglia, leggono i segreti nascosti in ogni cuore.

Maria SS. assunta in cielo, con la sua molteplice intercessione continua a ottenerci le grazie della salvezza eterna. Con la sua materna carità si prende cura di noi suoi figli ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata del Paradiso.

Oggi vogliamo pregare assieme il Signore per intercessione di Maria SS. delle Vittorie ,

- per la nostra città i suoi abitanti perché, viva nella concordia e nella pace, nello spirito di solidarietà che ponga le risorse degli uni a vantaggio degli altri nella partecipazione attiva alla vita della nostra comunità ;

- per coloro che sono chiamati al servizio di questa città e dei Comuni della nostra Diocesi perché orientino ogni loro impegno nella difesa della legalità, nel servizio ai più deboli, nella ricerca costante del bene comune.

Affidiamo alla Madonna immagine e Madre della Chiesa la nostra comunità diocesana perché fiorisca nella fede , nella speranza e nella carità e produca i frutti dello Spirito Santo, per rinnovare la nostra società.

Preghiamo la Madonna perché vegli sulle case e sulle famiglie, sui quartieri e sulle comunità, sulle scuole e gli ospedali, le campagne, gli uffici, i cantieri e tutte le molteplici espressioni dell’operosità quotidiana.

Maria SS. delle Vittorie , doni serenità alle nostre famiglie , memoria delle proprie radici cristiane ai nostri emigrati, gioia ai nostri bambini, perseveranza nel bene e speranza del futuro ai nostri giovani , coraggio e pazienza a coloro che hanno difficoltà nel trovare e nel mantenere il posto di lavoro, conforto a coloro che soffrono a causa delle malattie, dell'emarginazione sociale e della povertà materiale e spirituale, accoglienza agli immigrati, compagnia alla solitudine dei nostri anziani che sperimentano la malinconia di sentirsi inutili.

Maria SS. delle Vittorie ci conceda di contemplare la vittoria di Cristo sul mistero del male e ci renda capaci di esprimere ragioni di speranza e presenza d’amore nelle contraddizioni del nostro tempo.

Maria SS. delle Vittorie ponga sotto il manto della sua protezione la nostra città e i paesi della nostra sia la stella che guida i nostri passi all’incontro con il suo Figlio nel nostro cammino per giungere alla gloria del Cielo, alla gioia eterna.

Maria SS. delle Vittorie ci continui a guardare con il suo sguardo sereno e sorridente , pieno di tenerezza e di amore , che ci presenta il volto materno di Dio ricco di misericordia e il suo figlio Gesù nostro salvatore mentre noi Le gridiamo con tutto l'affetto: VIVA MARIA.



+ Michele Pennisi, Vescovo di Piazza Armerina

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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