sabato 18 agosto 2012

Lunedì 20 agosto alle 18,30 presso il chiostro dei gesuiti, incontro con Salvatore Silvano Nigro.

Concetto Prestifilippo e Angela Malvina L'Episcopo presenteranno Il Principe fulvo, saggio sulla vita e le opere di Giuseppe Tomasi di Lampedusa pubblicato da Sellerio nel 2012.

Salvatore Silvano Nigro - docente di Letteratura italiana alla IULM di Milano, firma del Domenicale del Sole 24 Ore, componente della Giuria dei Letterati del Premio Campiello - si è laureato in Lettere all’Università di Catania. È stato critico militante di «Paese Sera» e redattore, presso la casa editrice Laterza, degli Scrittori d’Italia (diretti da Folena) e della Letteratura italiana. Storia e testi (diretta da Muscetta). È stato fellow a I Tatti della Harvard University. Ha insegnato a Parigi (alla Sorbonne e all’École Normale Supèrieur), a Tours (Université Rabelais), a New York (New York University), a Bloomington (Indiana University), a Pisa (Scuola Normale Superiore). Nel 2002 la Chicago University gli ha conferito una laurea honoris causa. Si è occupato di Dante, di novellistica e predicazione nel Quattrocento e nel Cinquecento, di letteratura e arti figurative nel Cinquecento, della letteratura barocca, di Alessandro Manzoni, delle avanguardie novecentesche, della narrativa contemporanea e del lavoro editoriale. Ha collaborato alla Letteratura italiana, diretta da Alberto Asor Rosa per Einaudi; al Romanzo, diretto da Franco Moretti; agli Annali della Storia d’Italia e alla Storia dell’arte sempre per Einaudi. Per Sellerio ha curato le opere di Mario Soldati e di Giuseppe Bonaviri; cura, sempre per Sellerio, i romanzi di Andrea Camilleri. Per Adelphi cura gli scritti inediti di Giorgio Manganelli. I suoi libri sono stati tradotti in varie lingue. Filologia, critica, arti figurative, editoria, nella letteratura europea dall’età umanistica ai giorni nostri, letteratura e cinema, letteratura e giornalismo le principali aree di suo interesse.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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