Piazza Armerina. I randagi scatenano ancora polemiche nella città dei mosaici. A scatenare le proteste degli animalisti è stata un ordinanza del sindaco che ha messo i paletti su alcuni comportamenti che i proprietari dei cani devono mantenere. Il sindaco nell’ordinanza ha messo l’obbligo gli accompagnatori dei cani di munirsi di paletta per il deposito delle feci, vietato di lasciare nele piazze e nelle strate cibo per alimentare i cani vaganti.
Nigrelli ha – tra le altre cose – anche vietato di introdurre cani anche al guinzaglio nelle zone attrezzate per bambini. Insomma una serie di misure per regimentare l’accompagnamento dei quadrupedi. L’ordinanza non è andata già a Nadia Terranova della Lav che dice in una nota: “è da ormai due anni, in barba alle più elementari regole del vivere civile e del rispetto della natura e dell'ambiente, teatro di avvelenamenti di massa. La popolazione canina, giacchè numerosa a causa della piaga del randagismo e dei continui abbandoni, è stata fortemente decimata. Si contano, ad oggi, quasi duecento vittime, tra cani randagi e di proprietà. Ad oggi – continua la Terranova - nonostante innumerevoli denunce da parte delle associazioni animaliste locali, sembrerebbe non ancora assicurato alla giustizia il responsabile di questo scempio. Secondo le motivazioni dei giudici amministrativi non esiste nel nostro ordinamento alcuna norma di legge che vieti di alimentare gli animali randagi. Altro aspetto degno di nota è il divieto di accesso ai cani, qualora segnalato da appositi cartelli, nelle aiuole, nei parchi pubblici, nei giardini (art. 2 ordinanza n.74). Preso atto di ciò dovrebbe, allora, essere garantito ai cittadini e ai loro cani di avere disponibilità di aree appositamente dedicate allo sgambamento di questi ultimi (in molte città italiane esistono già da molto tempo i parchi attrezzati di sgambamento per cani - solo per citarne alcune: Milano, Verona, Torino, Brescia, Piacenza, Padova, Roma – ove i quadrupedi possono correre e muoversi liberamente anche senza museruola). Di certo – conclude la Terranova - a Piazza Armerina non mancherebbero spazi verdi idonei allo scopo.
Agostino Sella
ecco l'ordinanza del sindaco
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