domenica 30 settembre 2012

Il sindaco Nigrelli illustra il contenuto dell'ordinanza sui cani

dalla pagina FB di Nigrelli
Gli animalisti dovrebbero rendersi conto che il problema dei cani è UNO dei problemi che deve essere affrontato all'interno di una comunità e che la sua soluzione va ricercata all'interno del rispetto dei diritti degli altri uomini.
L'ordinanza vieta l'accesso ai cani non in tutte le aiuole, ma nelle aiuole, nei giardini e nei parchi pubblici in cui tale divieto è segnalato da appositi cartelli e che sono quelle a maggiore frequenza di bambini e cittadini, in genere. 
Poi lo vieta nelle aree attrezzate a gioco bimbi. 
E questo mi pare non abbia bisogno di commenti.
Infine vieta di lasciare sul territorio (strada, piazze, cortili etc.) ciotole con cibo per alimentare i cani vaganti che, così, diventano stanziali come è accaduto, per esempio, in piazza Boris Giuliano.
Questo vuol dire che se un cittadino vuole dare un pezzetto di cibo a un randagio lo può fare in sua presenza, ma senza 'apparecchiare la tavola' e, magari, avendo l'accortezza di pulire a fine pasto. 
Così si contemperano i diritti degli animali e quelli dei cittadini.


Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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