sabato 29 settembre 2012

Presentazione di Pino Aloi (UDC)



Mi chiamo Pino Aloi e mi candido a rappresentante il nostro territorio alla Regione Siciliana.
Funzionario Amministrativo presso il Ministero degli Interni da oltre trent’anni, ricoprendo differenti incarichi presso gli uffici della Prefettura di Enna, nel settore Invalidi Civili, Patenti – Circolazione –trasporti, Cooperative, Vigilanza Privata, Locali di pubblico spettacolo e manifestazioni pubbliche, Sanità, Emergenza rifiuti, Droga fino a ricoprire attualmente il ruolo di Segretario Particolare del Prefetto.
Allo stesso tempo ho svolto differenti mansioni esterne all’Amministrazione, all’interno delle commissioni per la vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, sanitaria e trasporti nell’ambito del territorio della provincia di Enna.

Nella costruzione del mio percorso professionale ho anche affiancato l’impegno politico attivo, ricoprendo negli anni ’90 per due legislazioni consecutive il ruolo di consigliere comunale e l’incarico di Presidente del Consiglio Comunale di Piazza Armerina.
All’attività politica ho unito l’impegno sociale all’interno della mia comunità ricoprendo dal 2007 al 2011 l’incarico di Difensore Civico del Comune di Piazza Armerina.
Misurato, riflessivo, aperto al confronto e alla mediazione, convinto del valore dell’ascolto, inarrestabile nel trovare soluzioni che possano essere di contributo e valore aggiunto per l’intera collettività.
L’impegno, l’apertura e la dedizione nel tempo è stata premiata nel 2003 con il riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “ Al merito della Repubblica Italiana” e nel 2008 dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine “ Al merito della Repubblica Italiana”.
Ho accettato di mettere la mia competenza al servizio di tutti, come fino ad oggi ho fatto, convinto che tutti noi abbiamo bisogno di un sogno che contribuisca a farci emozionare per la nostra terra.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di tracciare una visione per il nostro territorio e impegnarci a fare la nostra parte.
Ho trovato molto esaustiva l’immagine dipinta da Gabriele Centazzo, presidente di Valcucine, in cui sosteneva che oggi l’Italia è come: “… una barca in mezzo al mare piena di falle in procinto di affondare” e non è detto che vi siano abbastanza salvagenti per tutti.
Ma quello che più ci deve preoccupare è che al timone di questa ipotetica nave non ci sia nessuno, inoltre l’equipaggio non è composto da buoni marinai ma da politici che costituiscono una ciurma litigiosa, sempre pronta ad ordire trame sottocoperta, sempre pronta all’ammutinamento”.
Ma la cosa più sconcertante a mio avviso è che tra l’equipaggio, ognuno ha un’idea diversa sulla direzione da intraprendere o, peggio ancora, nessuna idea, tutti accomunati al grido: “Nessun valore, nessun dolore”.
Nessuno fino ad oggi ha colto l’opportunità per il nostro territorio e per la nostra Città di uscire da quell’alone opaco in cui ci troviamo, e di poter giocare un ruolo da protagonista nello scacchiere Regionale.
Non possiamo essere più ai margini, la periferia di qualcuno, ma dobbiamo iniziare a giocare la nostra partita da protagonisti.
Sono finiti i tempi dei campanilismi, degli individualismi e dei clientelismi propri di un sistema logoro e privo di prospettive.
Anche se ahimè sento ancora parlare di voti di scambio, vane promesse di lavoro, bieche speculazioni sulla disperazione di noi tutti.
Abbiamo bisogno di competenze, visione e impegno per la comunità, di accettare le nuove sfide e di fare la propria parte, convinto che le buone idee nascano dall’incontro di tante piccole intuizioni e collaborazioni.
Oggi sento il dovere verso i miei figli di riaccendere il fuoco della passione e di trasmetterlo alle nuove generazione, facendo si che non siano preda delle facili “scorciatoie” a cui la società attuale ci ha abituati.
Mi sembra assurdo che una Città come la nostra e il nostro stesso territorio, siano adagiati su una miniera d’oro e non siano in grado di estrarre parte delle proprie pepite per trasformarle in lingotti d’oro, e anzi al contrario stiano disperdendo il proprio valore.
Torniamo ad emozionarci con il “Cuore” per il nostro territorio e progettiamo le condizioni migliori per costruire il Vostro prossimo futuro.
Mi chiamo Pino Aloi, ho le competenze e mi candido a rappresentarvi alla Regione Sicilia.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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