sabato 27 ottobre 2012

Edoardo Lotario di ritira dall'attività politica. E si toglie un pò di sassolini dalle scarpe

Comunicato
Cari concittadini,
l'ultimo atto consumato in Consiglio Comunale il 23 ottobre riguarda la bocciatura del Bilancio preventivo dell'anno in corso e del Piano triennale delle opere pubbliche per il triennio 2013-2015.
La settimana precedente si era consumato un altro Consiglio Comunale, nel quale coerentemente con quanto concertato tra i consiglieri del PD e i Consiglieri del centro destra erano state approvate solo con il voto favorevole dei Consiglieri che sostengono il Sindaco le aliquote aggiuntive Irpef comunale e la cosiddetta IMU.
Il consigliere Vitali, indipendente ed autonomo insieme, sempre latitante dalle ore 19,30 di ogni seduta consiliare per motivi personali, non ha partecipato alla concertazione.
L'Addizionale Irpef ed IMU sono propedeutiche all'approvazione del bilancio preventivo del 2012 e del Piano triennale delle opere pubbliche e sono giunte in Consiglio dopo un percorso molto tortuoso, legato alle incertezze ed ai provvedimenti del Governo nazionale che ha emanato una serie di decreti che hanno permesso ai Comuni di redigere un bilancio preventivo solo entro il termine ultimo del 31 ottobre.
Ebbene i consiglieri comunali dell'opposizione - dopo avere approvato con voto favorevole e due astensioni insieme con i consiglieri del PD l'emendamento tecnico proposto dall'Amministrazione - hanno prima presentato un emendamento che prevedeva l'azzeramento di alcuni capitoli di spesa ( i più importanti per la collettività sono relativi al Palio dei Normanni, alla festività del tre di maggio, tra l'altro previsti dallo Statuto comunale, la festività del Corpus domini, ecc.) con l'istituzione ex novo di capitoli per la ristrutturazione del tetto di uno dei capannoni ex ITIS – opera molto difficilmente dimostrabile essere urgente, si consideri il patto di stabilità e destinato da loro a mercato al chiuso - e l'istituzione di un capitolo per il mantenimento del Giudice di pace, tra l'altro capitolo in essere già nel bilancio preventivo.
L'emendamento non è passato per il voto contrario dei sette Consiglieri del PD, ai quali si è aggiunto quello dei Consiglieri Cursale e Trebastoni, che hanno ritenuto valida la proposta dell'Amministrazione.
Si è quindi passati alla votazione per l'approvazione del bilancio preventivo e a questo punto si è verificato quello che io reputo una tragedia per la collettività.
Degli otto consiglieri dell'opposizione presenti, Gagliano, Failla, Incardona, Capizzi, Falcone, Paternicò, Fioriglio votavano no all'approvazione del bilancio, mentre Trebastoni si asteneva.
Al momento della votazione erano assenti Vitali, Cursale, Marotta e Centonze.
L'assenza del consigliere Centonze non è stata una novità come spesso accaduto anche quando era presidente del Consiglio e comunque lo stesso aveva già avuto modo di tenere la sua consueta lezione magistrale, approfittando delle rare opportunità di tempo da dedicare alle sedute del Consiglio comunale, la settimana prima in relazione a Irpef comunale e IMU.
Conseguenze del voto: stop al rinnovo delle convenzioni e dei contratti per servizi non riconosciuti indispensabili dalla Legge, all'assistenza agli anziani, alle anticipazioni per il pagamento dei libri scolatici, possibile ulteriore variazione delle aliquote Irpef comunale ed IMU in rialzo per scelte tecniche e non politiche, soprattutto rischio reale di stop insensato e deleterio alle procedure di attivazione dei concorsi per la stabilizzazione di quasi tutti i precari del nostro Comune ed infine l'arrivo del Commissario per l'approvazione definitiva del Bilancio preventivo e scioglimento del Consiglio Comunale.
Il commento subito dopo la conclusione del Consiglio in mia presenza e di altri consiglieri da parte del consigliere Falcone “ ...tanto il Commissario imporrà al Consiglio l'approvazione del Bilancio e poi se ne tornerà a Palermo...” e di Paternicò che con il suo solito piglio rivolgendosi ai consiglieri del PD diceva “... andate a casa finalmente ...” dimenticando che anche lui va a casa.
Ora il consigliere Paternicò, pur essendo a conoscenza che la mancata approvazione del bilancio preventivo avrebbe determinato lo scioglimento del Consiglio, soddisfatto ed impettito – ahinoi ! - dimostrava che non gli importava proprio nulla delle ricadute negative sulla collettività.
Nè lui nè gli altri consiglieri che hanno votato no all'approvazione del bilancio si sono resi conto che la mancanza dell'organo collegiale del Consiglio comunale, unico preposto a fare le scelte politiche nell'interesse della città, di fatto affida ad un tecnico - il Commissario - le scelte sulla città.
Ecco come siamo arrivati all'epilogo di una legislatura in cui le aspettative della collettività sono state disattese per interessi pre-elettorali ed elettorali, legati a logiche personali e dichiaratamente protagonistiche da parte di un manipolo di consiglieri di cui tutti ormai conoscono l'identità e che sono schierati all'opposizione meno propositiva dell'ultimo cinquantennio.
Fatte queste doverose premesse che mettono in chiaro quello che è successo in occasione dell'ultimo Consiglio comunale, comunico ai miei elettori ma anche a coloro che hanno fatto altre scelte il mio ritiro dall'attività attiva, considerando chiuso il mio ciclo politico pubblico non senza avere prima ricordato il mio personale impegno nel sociale, a sostegno delle esigenze dei più deboli – anziani e bambini - non solo in politica , ma anche nell'esercizio della mia professione e non ultimo il mio impegno per la sopravvivenza del nostro ospedale come punto di riferimento delle esigenze di salute del cittadino piazzese nella routine e nelle emergenze.
Chiudo chiedendo scusa ai miei elettori se non sono riuscito, nonostante il mio impegno, ad evitare che i consiglieri di opposizione commettessero l'ultimo grave atto contro la collettività, solo per il piacere di imporre con i numeri il loro essere “contro e non l'altro”.
Faccio infine appello ai partiti politici presenti nel nostro territorio ma anche alla società civile affinchè, nello spirito di rinnovamento, aprano le porte della politica a giovani preparati politicamente e ben educati nelle relazioni interumane e che conoscano e si riconoscano nelle regole del vivere civile.
Piazza Armerina, 26 Ottobre 2012

Eduardo Lotario

Consigliere comunale del Gruppo PD

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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