martedì 6 novembre 2012

Enzo Grassia ha rischiato di morire. Adesso ci saluta dalla terapia intensiva di Caltanissetta. Enzo in bocca al lupo da tutti noi!

Caro Agos, ancora una volta sono passato sotto un treno, la mia coronaria sx. mi ha fatto un brutto scherzo, senza avvisarmi ha deciso di chiudersi totalmente. 
Grazie alla professionalità dell' Ospedale Chiello, mi riferisco a tutti i colleghi: Mauro il mio aiuto anziano, Giusy la mia aiuta anziana, Francesca la nuova collega anestesista che non ha dormito la notte. 
Poi Linda la mia dott.ssa del PS. 
Grazie a Vittoria la mia bisbetica cardiologa. Grazie a tutti gli infermieri del PS. 
Grazie a Furnari autista dell'ambulanza (nonostante le buche, giuro non ho sentito nulla).
Un grazie all'equipe della emodinamica di Caltanissetta diretta dal grande Francesco Amico, soprattutto al collega Beninati veramente un grande è riuscito ad aprire per un lungo tratto la mia coronaria sx con professionalità da maestro. 
Ma un particolare grazie a mia moglie Anna per la sua enorme pazienza, proprio per questo voglio dirle " ti amo". 
Ciao Agos. 
Qui dalla terapia intensiva di Cl ti giunge un saluto.
Enzo Grassia. 
Ps scusa se ho scritto male, ma non posso muovermi troppo. 
Quello di fronte che vedete in foto è salvo da quattro giorni.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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