scusateci se vi rubiamo un minuto.
Fra qualche giorno tutti noi saremo chiamati ad esprimere una prima - appunto primarie - valutazione su chi vorremmo che ci governasse.
Pensiamo che sia democratico, corretto e giusto partecipare alle primarie. Che esse siano di destra o di centrosinistra poco sposta: è il valore della partecipazione che ci mantiene il diritto di critica. E' una scelta legittima anche quella di non votare né alle primarie, ripetiamo o di destra o di centrosinistra, ne' alle elezioni vere e proprie. Ma dopo?
Nello specifico noi siamo con Renzi perché:- è giovane
- parla a noi per i nostri figli (forse) e per i nostri nipoti sicuramente
- peggio di come ci hanno ''governato'' non è possibile
- sprigiona una significativa empatia
- ha un programma semplice e chiaro: se dice la riforma Fornero va migliorata, si dissocia da chi l'ha votata e nel contempo ne propone la abrogazione: harakiri?
- è trasparente
- non stanca, non è monotono, non è monocorde, non è colluso, non è vecchio
- confida sul voto libero e non sul superato e raccapricciante voto cammellato
- ha un naturale contatto con Obama
- è un Prodi con 40anni meno
- detesta gli inciuci ''personali'' alla D'Alema & C.
- parla di asili nido, di mense, di rigida tassazione dei capitali illeciti, di riduzione dei ministri e degli stipendi, della abolizione del finanziamento ai partiti, di partito autosufficiente e vincente
- quel che dice si capisce: parla italiano e non politichese, affronta temi quotidiani reali.
Ci fermiamo: per tutto c'è www.matteorenzi.it
Ad oggi, va detto, il concorrente di Renzi non è né Bersani né Tabacci né Puppato, ma Vendola.
SE così non fosse, non staremmo a discutere: Bersani è divenuta una candidatura marginale, non preoccupante.
Gli elettori siciliani hanno recuperato il loro senso critico, per molti decenni, coperchiato.
Si son liberati da tanti condizionamenti che hanno mortificato il significato di ''IO VOTO''.
I siciliani, nel sostenere Renzi, affermeranno che la Sicilia non è il feudo del diafano colonizzatore di turno, non è un bacino elettorale acquistabile per poi lasciare questa terra senza ferrovie, senza strade (altro che ponte!), senza niente.
Se queste poche righe spingono a pensare, a riflettere, già sarà un buon risultato.
Per ciò invitiamo a iscriversi: primarieitaliabenecomune.it/registrazione/appello e quindi ritrovarci il 25 novembre a votare per Renzi premier.
Non dimenticate il certificato elettorale e documento di riconoscimento.