NEI giorni scorsi hanno "occupato" simbolicamente la commissione Ue. In attesa della consegna di una sede per il gruppo, hanno fatto il giro delle commissioni, che ancora non si sono insediate. Hanno riempito per alcuni giorni, in 15, con borse e cappotti stesi per terra e sulle sedie, le stanze per ora vuote della commissione Unione europea. Come dei viandanti, in cerca della sede promessa, per altri due giorni hanno invaso i locali dell'Antimafia. Infine, l'armata dei "grillini" è approdata nelle stanze dell'ufficio della vicepresidenza. E lì, per ora, lavorano gomito a gomito, intruppati in una camera. Desta più di un problema l'ingresso e la sistemazione della compagine grillina, il gruppo parlamentare più numeroso, dopo quello del Pd, tra i 12 approdati all'Ars. Ma mentre il Partito democratico, sceso da 29 componenti a 17, ha mantenuto il suo bell'appartamento con le antiche pietre a vista, e il Pdl con i suoi dieci deputati ha chiesto di rimanere nelle due stanze dove a inizio della scorsa legislatura stavano in 34, per i grillini c'è l'affannosa ricerca di una sede. Ieri il capogruppo Giancarlo Cancelleri ha fatto la visita del palazzo per adocchiare locali adeguati. "Abbiate qualche altro giorno di pazienza", ha chiesto loro il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone. "Ho ospitato il mio gruppo - dice il vice presidente vicario Antonio Venturino - per poter iniziare tutti a lavorare. Qui all'Ars ci sono dinamiche particolari, stiamo cominciando a capire. Attendono i movimenti da un gruppo all'altro per verificare la consistenza dei singoli gruppi. Entro metà della prossima settimana troveremo sistemazione ". I "grillini" si sono così dovuti accontentare senza farne un dramma, scegliendo di appoggiarsi nelle stanze delle commissioni per riunirsi, in attesa di una soluzione "democratica". "Noi siamo nuovi e numerosi, capiamo che sia un problema collocare 15 persone più uno staff, ancora in definizione ", aggiunge la deputata Claudia La Rocca. Per lo staff, è stato chiesto agli interessati di inviare i curriculum, che saranno valutati. Intanto il video di Antonio Venturino, che rinuncia all'indennità di carica da 3 mila euro e al privilegio dell'auto blu, è comparso sul blog di Beppe Grillo. "Grillo evidentemente ha apprezzato e il video ha ricevuto solo commenti positivi - dice Venturino - il nostro intento è rispettare il contratto morale siglato con gli elettori e ridare fiducia, col nostro esempio, dopo le scissioni e le fughe dal movimento, che hanno rappresentato solo casi isolati".
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