domenica 16 dicembre 2012

Una scia nel cielo e poi il ritrovamento bolide precipita alla periferia di Palermo

PALERMO - E' uno di quei misteri che sembrano avvalorare la profezia dei Maya che prevede a breve la fine del mondo. Di fatto sarà la scienza a decidere su quel masso nero, a prima vista di origine vulcanica, ritrovato da una bambina di Brancaccio in una pozzanghera. Larga una decina di centimetri e pesante almeno mezzo chilo, la pietra è stata trovata in largo Cammareri Scurti dopo che la ragazzina, ieri sera, aveva visto dal balcone di casa una scia rossa rossa nel cielo. La piccola ha raccontato ai genitori e alla polizia di quella pista infuocata nel cielo, e stamattina è scesa in strada a cercare cosa avesse potuto generarla. E ha ritrovato quella strana pietra dentro a una pozzanghera. GUARDA / Le foto del meteorite Un giallo che toccherà risolvere agli esperti dell'Istituto di geofisica e vulcanologia di Catania. Il masso, che a prima vista sembra di materiale roccioso ma con un'anima gassosa, è stato sequestrato dalla polizia e portato nella caserma Lungaro, dove sono arrivati anche i vigili del fuoco del nucleo radiologico. Da una prima verifica non sono state rilevate radiazioni. Proprio il 13 dicembre vicino alla Terra è passato l'asteroide Toutatis: non è escluso che quel masso sia un frammento che si è staccato dal corpo celeste transitato vicino al pianeta.


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Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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