martedì 26 febbraio 2013

Totò Lo Tenero. 6 premi nella gara regionale kata a Gela

di Andrea Ferlita
Si è svolto Domenica 17 Febbraio al PalaCossiga di Gela la gara regionale di karate specialità kata organizzata dalla FESIK. Sono accorsi da quasi tutte le province dell'Isola numerosi atleti con i loro accompagnatori che hanno letateralmente riempito l'impianto sportivo e dove hanno dato vita ad emozionanti perfomance individuali o a squadre di ottimo livello tecnico. Gli atleti del Maestro Salvatore Lo Tennero dell’Okinawa The Club hanno fatto incetta di premi, nello specifico nelle varie categorie di peso e cinture. Spesso s'identifica una gara di karate con il combattimento (kumite), invece, in questa disciplina sportiva la competizione riguarda pure i kata che non sono altro che un succedersi di tecniche di parata e attacco secondo uno schema ben prestabilito contro più avversari immaginari: possiamo dire che il kata è la codificazione delle tecniche di base (khion) eseguite secondo il ritmo del kumite. E' attraverso i kata che si è tramandato nei secoli il karate nei suoi vari stili: ecco perchè, come afferma il Maestro Lo Tennero, nell'eseguire questo esercizio grande importanza riveste la qualità formale delle singole tecniche, la contrazione (kime), la direzione e l'equilibrio. Eppoi, sempre a detta del Maestro Lo Tennero, lo studio dei kata parimenti alla pratica del kumite, all'applicazione dei khion e ad un allenamento costante con la ginnastica sono tutti fondamentali per la crescita di un vero karateca. Per quanto riguarda i piazzamenti degli atleti dell'Okinawa The Club si distingue in campo femminile l'ottima atleta cintura nera Michela Marotta 2° Classificata che ha eseguito un kata di particolare difficoltà, seguono poi Kenia Filetti cintura bianca 1° posto e le cinture gialle Roberta Parisi e Simona Vetri che conquistano rispettivamente 2° e 3° posto. Le cinture arancione di Andrea Ferlita e Luca Costa si piazzano, invece, al 3° e 4° posto nelle rispettive specifiche categorie. Ovviamente soddifatto il Maestro Lo Tennero che vede così premiato l'impegno che profonde costantemente nel suo dojo. 

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI