lunedì 18 marzo 2013

Dati sui tumori a Niscemi

Medici di famiglia e Pediatri espongono i dati sui tumori che colpiscono i niscemesi: superiori alla media i tumori alla tiroide e agli apparati genitali.
Niscemi. Scendono in campo i medici e i pediatri per le patologie tumorali che colpiscono i loro assistiti. Si chiama “Niscemi K.13” ed è lo studio statistico che 28 professionisti in campo medico hanno realizzato partendo dai dati in loro possesso, relativi, quindi, all’intera popolazione di Niscemi.

I risultati dell’indagine sono stati illustrati nel corso di un’ affollata e seguita conferenza tenuta nella giornata di sabato 16 marzo ’13 nell’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci di Niscemi, e organizzata dall’Ordine dei Medici di Caltanissetta, dal Comune, dal Lions Club, dall’istituto scolastico ospitante, dai medici e pediatri di Niscemi.

“Questo studio – hanno evidenziato Marino Miceli e Francesco Tommasi, due dei ventotto medici che hanno condotto la ricerca- consiste nel rilevamento del numero delle persone affette da tumori maligni nella popolazione assistita. Si tratta quindi di uno studio statistico osservazionale di tipo trasversale in quanto mette in luce il dato relativo alla prevalenza dei tumori nella popolazione di Niscemi”.

Grande attesa nella sala per i risultati dell’indagine: i dati, per quanto incompleti ma non inesatti, non lasciano alcun dubbio in merito all’anomalia della presenza di alcune patologie tumorali rispetto alla media registrata nel Sud Italia. Sebbene (ed è questo un dato confortante) Niscemi abbia il 2,15% di prevalenza dei tumori a fronte del 3% dell’Italia meridionale, forti anomalie sono presenti nella distribuzione delle patologie tumorali. Queste colpiscono in modo evidente gli organi genitali maschili e femminili facendo registrare uno scostamento rilevante rispetto alla media (0,3% a Niscemi contro lo 0,09 del Sud per quanto riguarda i tumori dell’apparato genitale maschile, lo 0,29% dell’apparato femminile contro lo 0,09) e la tiroide (0,3% contro 0,26%). Nella letteratura scientifica, tiroide e apparati genitali sono i più colpiti dall’esposizione a fattori di rischio collegati all’inquinamento ambientale, come quello delle onde elettromagnetiche. Occorre puntualizzare che, al momento, manca uno studio capace di rilevare anche l’incidenza dei tumori nella popolazione. “Nei prossimi cinque anni – evidenziano i medici- questo studio proseguirà con il rilevamento degli stessi dati aggiornati di volta in volta nel mese di gennaio di ogni anno. In tal modo, alla fine avremo realizzato anche uno studio statistico cosiddetto longitudinale - prospettico che ci potrà fornire dati statistici relativi anche alla incidenza dei tumori maligni a Niscemi”.

I sanitari hanno poi indicato alcuni interventi da attuare immediatamente:

rimozione delle fonti di inquinamento ritenute nocive anche in virtù del principio di precauzione, istituzione del catasto delle fonti inquinanti elettromagnetiche, come previsto dalla normativa, applicazione delle prescrizioni dell’AIA al Petrolchimico di Gela, conduzione di studi statistici sia per i tumori che per altre patologie (degenerative, mal formative ecc.) da parte degli organismi istituzionali preposti al monitoraggio (ARPA, Dipartimento Prevenzione ASP, Istituto Superiore Sanità). Gli interventi del pubblico hanno infine evidenziato con forza come la stazione RNTF con le sue 46 antenne e il MUOS in costruzione siano fonti certe di inquinamento elettromagnetico e come, fino a pochi mesi fa, nessuno abbia ritenuto necessario condurre appropriati studi e valutazioni sull’opportunità, anche solo sanitaria, di installarli.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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