domenica 21 aprile 2013

Gela, omelia choc per imprenditore suicida "I politici andrebbero presi a calci nel sedere"

La morte improvvisa di un imprenditore gelese, che aveva denunciato le richieste di pizzo, colpisce un'intera città. E porta un sacerdote a lanciare un monito alla politica poco attenta e a puntare il dito verso le istituzioni che volgono lo sguardo ai personalismi. Nunzio Cannizzo è stato colto da un infarto: per molti, sarebbe stato lasciato solo dallo Stato, lo sostengono anche altri cinque suoi colleghi, che insieme a lui hanno denunciato e fatto condannare i loro estorsori. Oggi, col cuore pieno di dolore, hanno portato in spalla la salma dell'amico e collega, di cui hanno anche voluto ricordare il coraggio. Poi, le parole del sacerdote: "Andrebbero presi tutti a calci nel sedere, andrebbero messi a digiuno, presi a bastonate, fino a quando non si decidono ad approvare delle leggi per il bene del Paese che sta affondando. Non riescono neanche a governare, pensano solo ai loro interessi di partito". Sono queste le frasi pronunciate da don Enzo Romano, parroco di San Rocco, nella sua omelia. Il sacerdote non ha usato mezzi termini, in modo chiaro ha aggiunto: "tante persone si trovano con l'acqua alla gola mentre loro farneticano". Don Enzo Romano svolge la sua attivitá sacerdotale nel quartiere "Margi", conosce bene le difficoltà che si vivono a Gela. Il parroco non esclude, come tanti altri, che la morte dell'imprenditore Cannizzo sia riconducibile alla poca attenzione da parte dello Stato. "Questo imprenditore si è intristito, ha vissuto nello sconforto, ha sofferto fino a spegnersi".


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Un abbraccio e tanta serenità.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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