domenica 22 giugno 2014

Quell'incrocio pericoloso

Purtroppo a distanza di qualche anno, siamo costretti a riparlare di un problema che speravamo fosse risolto. All'incrocio tra la Via Toselli e la Via Don L. Milani ( ex Via Padova), esattamente a cinquanta metri dalla casa circondariale, un paio d'anni fa come residenti abbiamo più volte sottolineato il pericolo che incombe nel tratto di strada succitato, per via di alcuni automobilisti incoscienti che senza curarsi del pericolo a cui vanno incontro loro e i residenti della zona, sfrecciano controsenso in salita per non fare il normalissimo giro previsto dalla strada. Abbiamo protocollato con tanto di firme di tutti i residenti (una cinquantina circa), una richiesta di installazione dossi artificiali o altre soluzioni fattive al fine di risolvere il problema una volta per tutte. Stiamo ancora aspettando. Furono effettuati in quel periodo, dei posti di blocco da parte della P.M. con relativi verbali agli automobilisti indisciplinati ( se non ricordo male, una ventina nel giro di un'ora), sono state disegnate delle strisce verticali e per un po abbiamo ridotto il problema. Due anni fa a seguito di un incidente che coinvolse mia figlia fortunatamente senza gravi conseguenze, (solo qualche piccola escoriazione medicata al pronto soccorso), io stesso sporsi denuncia contro ignoti, visto che il pazzo di turno scappò senza prestare soccorso a mia figlia. Qualche giorno fa un'altra ragazza residente nella zona ha evitato per un niente di essere travolta, domani magari un'altra ragazza sarà meno fortunata. Ma dobbiamo veramente aspettare la tragedia? Ora basta. In settimana assieme ad una delegazione di residenti, chiederemo un incontro con il Sindaco e l'assessore al ramo che probabilmente non conoscono il problema, ai quali chiederemo con forza di trovare insieme la soluzione definitiva ad un problema che si trascina oramai da troppo tempo, e che solo per qualche miracolo non ha visto tragedie che speriamo di poter evitare in futuro.
Uno dei residenti
Salvatore Cimino

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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