giovedì 26 marzo 2015

Emergenza terrorismo: la provocazione dei poliziotti di Enna armati con secchi e spazzolini


Si comunica che in data odierna, presso il locale Bivio Cantina, anche ad Enna come in decine di città italiane, una delegazione di poliziotti - appartenenti al Sindacato Autonomo Polizia, armati di secchio e spazzoloni si è sostituita “provocatoriamente” ai lavavetri al fine di distribuire ai cittadini 500.000 cartoline per il premier Renzi con l’obiettivo di incalzare il Governo e richiamarlo alle proprie responsabilità sulle risposte da dare all’emergenza terrorismo, ormai alle porte visto il sangue versato in Tunisia.
Nelle cartoline che abbiamo diffuso agli incroci dei semafori in tutta Italia, c’è la terribile immagine diffusa dall’ISIS con il Colosseo messo a ferro e fuoco, dove si erge addirittura la bandiera nera del cosiddetto “stato islamico”.
Le stesse cartoline riportano le nostre proposte a Renzi finalizzate a migliorare la sicurezza dei cittadini e le condizioni di lavoro dei poliziotti in Italia.
Il Segretario provinciale S.A.P. di Enna, Giovanni SCIOTTO dichiara: “è inaccettabile che un paese come l’Italia – che spende 7 milioni di euro l’anno per le pulizie della Camera dei Deputati – non riesca a trovare 6 milioni di euro per un Corso Antiterrorismo serio e non riesca a reperire 20 milioni di euro quest’anno e 40 a regime per assumere gli idonei non vincitori e sbloccare il turn over nella Polizia di Stato e mettere la parola fine alla chiusura di 251 presidi di polizia.
Quest’ultima problematica tocca, in particolare, la provincia di Enna in quanto sono a rischio chiusura il Distaccamento Polizia Stradale di Nicosia e la Sezione Polizia Postale di Enna”.
A riguardo il Segretario SCIOTTO annuncia che il sindacato è pronto ad alzare tutte le barricate possibili, fino a giungere a gesti di protesta estremi e plateali,a difesa di questi importanti posti di polizia, sicuri baluardi della sicurezza di tutti i cittadini ennesi.  

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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