Ne hanno discusso il
Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, Rosario Gisana, l’Imam della Moschea
di Catania, Mufid Abu Touq, il Pastore
della Chiesa Cristiana Avventista del
Settimo Giorno, Enzo Caputo, il direttore
del Servizio Cristiano Istituto Valdese di Riesi, Gianluca Fiusco, l’Archimandrita
Patriarcato Ecumenico Ortodosso di Costantinopoli, Paolo Patricolo, il Pastore
dell’Unione Cristiana Evangelica
Battista d’Italia, Salvatore Rapisarda.
Ha moderato il dibattito Salvatore Giordano, sociologo delle
religioni. Sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa, i
rappresentanti di Pax Christi, associazione cristiana da sempre attiva sui temi
riguardanti la pace, dei comitati No MUOS , di Ap Arte No MUOS, di Legambiente,
del Movimento internazionale di Riconciliazione e di Porte Aperte.
L’artista niscemese Eleonora Pedilarco ha esposto
le sue tele e ha presentato l’ultima sua opera, che è stata scelta come
immagine dell’evento.
Il dibattito ha avuto
come leit motiv l’esposizione dei messaggi di pace insiti in ogni confessione
religiosa: necessariamente, gli argomenti sono stati contestualizzati parlando
di MUOS e di presenza militare nel territorio di Niscemi. L’Archimandrita Paolo
Patricolo ha affermato che nessuna religione prevede la guerra e che “… il MUOS
non previene la guerra. Per prevenirla per davvero bisogna distruggere le
armi”. Il pastore Battista, Salvatore
Rapisarda, ha dichiarato che
“…impegnarsi contro il MUOS è una questione di civiltà”. Ha inoltre espresso
solidarietà ai comitati e al Comune di Niscemi. L’esponente valdese ha
focalizzato l’attenzione sul tema del rispetto delle diversità. Il Vescovo ha sottolineato con forza il valore
della pace e del dialogo; l’Imam ha
evidenziato come le religioni in realtà siano molto simili e come abbiano molto
in comune in merito al patrimonio di credenze. Il pastore avventista ha
ricordato il cammino difficile nel dialogo tra le confessioni e come la sua Chiesa sia stata presente sin
dalle prime battute nell’attività di opposizione al MUOS e a ciò che
rappresenta; argomenti riaffermati anche da altri interventi come quello
dell’esponente di Pax Christi “L’occidente ha molte responsabilità nelle guerre
attuali” e dei rappresentanti dei comitati NO MUOS che hanno espresso un
sentito ringraziamento agli esponenti religiosi per avere affrontato un tema di grande attualità, la
pace in pericolo, nel contesto niscemese caratterizzato dalla presenza del
MUOS.