domenica 1 marzo 2015

“Operazione antidroga denominata MEDUSA:arrestato anche il decimo indagato”

Nella mattinata del 27 febbraio, gli uomini della 4^ Sezione della Squadra Mobile di Enna – diretti
dal Commissario Capo dr. Alessandro SCARDINA - hanno proceduto all’arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna dr.ssa Luisa Maria BRUNO – su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dr. Francesco Augusto RIO – di MUGAVERO Filippo, inteso “Mughi” nato ad Agira (EN), classe 1961, ivi residente; sottoposto alle indagini in ordine ai delitti di cui agli artt. 81 cpv., 110 c.p., 73 comma 1°, comma 1° bis lett. a), 4° e 6° D.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309 per avere, in concorso con altri, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, sprovvisto dell'autorizzazione di cui all'art. 17 e fuori dalle ipotesi previste dall'art. 75 della medesima legge, commesso più delitti concernenti le sostanze stupefacenti, consistenti nell’acquisto, nel trasporto e nella detenzione al fine della vendita e/o della cessione di sostanze stupefacente di tipo marijuana e cocaina
Filippo MUGAVERO si presentava presso gli uffici di questa Squadra Mobile, accompagnato dal proprio legale di fiducia, consentendo a personale dipendente di procedere alla esecuzione nei suoi confronti della menzionata ordinanza. Al momento dell’arresto degli altri indagati, i poliziotti non erano riusciti a rintracciare il MUGAVERO poiché lo stesso risultava assente dalla propria abitazione. Nell’occorso, si apprendeva come lo stesso si trovasse all’estero. Numerosissime le conversazioni intercettate che hanno delineato la responsabilità da attribuire a MUGAVERO, il quale costituiva uno dei soggetti di riferimento per Gaetano VINCIFORI per quanto riguarda l’approvvigionamento dello stupefacente sulla piazza di spaccio di Agira. Proprio dalla disamina dei contatti telefonici intrattenuti dallo stesso MUGAVERO, emergeva il coinvolgimento degli indagati Angelo LAUCERI e Michele Angelo FISCELLA risultati inseriti, insieme al primo, nell’attività di spaccio sul mercato agirino. 

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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