giovedì 28 febbraio 2008

Caselle postali. Costi alle stelle. Lamentele dei cittadini

Piazza Armerina. Costo delle caselle postali alle stelle ed i cittadini piazzese si lamentano. Chi detiene una casella postale nella città dei mosaici deve, infatti, pagare oltre le 35 euro per la casella piccola e ben 50 euro per la casella più grande. Peraltro, le spese aumentano con un aggravio ulteriore di 18 euro per la casella piccola e ben 25 per la casella grande per ogni componente familiare. Il paradosso della questione è che questi cittadini, non solo non godono di servizi efficienti e spesso limitati per il fatto di abitare fuori del centro abitato, ma si trovano ad affrontare ulteriori aggravi economici per essere costretti ad avere le caselle postali. E’, insomma, uno dei segnali di come aumentano le spese per le famiglie che si trovano ad affrontare il caro bollette con gli stipendi che non bastano per sbarcare il lunario. Nino Di Catania si è fatto carico di affrontare il problema a nome di alcuni cittadini abitanti nelle periferie a cui proprio non va giù pagare tanti soldi per ricevere la posta. “Vogliamo fare chiarezza sulla questione - dice Nino Di Catania – vogliamo coinvolgere le istituzioni invitandole ad un dibattito costruttivo che abbia lo scopo di individuare inefficienze che provocano danno ai cittadini ed eventuali aumenti ingiustificati che vanno a vessare chi già ha difficoltà a sbarcare il lunario. Con un poco di lungimiranza – conclude Di Catania – ci sarebbero meno spese e meno disagi per i cittadini”. Di Catania ha coinvolto nella questione anche il consigliere provinciale Giuseppe Mattia “Abbiamo parlato con alcuni responsabili del servizio – dice Giuseppe Mattia - Certamente se la toponomastica della città fosse completa e capillare fin nelle zone più periferiche probabilmente il servizio postale si potrebbe organizzare meglio e recapitare a tutti la corrispondenza senza costi aggiuntivi. Purtroppo le famiglie – conclude Mattia – pare non si trovano al centro dei problemi dei nostri politici come dimostrano gli aumenti spropositati delle bollette dell’immondizia. Al danno si aggiunge la beffa delle caselle postali”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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