venerdì 23 maggio 2008

Il Vides per un ospedale nel Congo

Piazza Armerina. “La fabbrica del sorriso”. E’ questo il titolo del manifestazione che si è svolta in piazza Generale Cascino nella città dei mosaici. La kermesse di solidarietà ha lo scopo di raccogliere fondi per la costrizione di una scuola a Mokambo, un villaggio nel territorio del Katanga della repubblica democratica del Congo. A promuovere la manifestazione è il Vides una Organizzazione non governativa che si occupa di solidarietà a 360 gradi. “In questi giorni i – dice la responsabile del Vides, la dottoressa Cinzia Vella – ci stiamo occupando di raccogliere, insieme ai volontari del servizio civile fondi, per la costruzione di una scuola nel Congo. La scuola – continua Cinzia Vella – dovrebbe accogliere 500 bambini tra maschi e femmine dai 6 ai 12 anni. Questa iniziativa - nasce nell'ambito degli interventi che il VIDES sta realizzando in Repubblica Democratica del Congo in risposta alla sfida lanciata alla Comunità Internazionale, dall'obiettivo 2 della Dichiarazione del Millennio che si prefigge di "Garantire che entro il 2015, tutti i bambini del pianeta, siano essi maschi o femmine, siano in grado di completare il ciclo degli studi elementari. La raccolta de fondi serve anche per la realizzazione di un pozzo d'acqua e generatore di corrente, l’allestimento aula informatica, l’installazione attrezzature didattiche e quella di pannelli solari. Piazza Armerina – conclude Cinzia Vella – è stata scelta insieme ad altre 500 piazze d’Italia dove in contemporanea si svolge l’iniziativa. Speriamo nella solidarietà dei cittadini piazzesi”. Il Vides nell’ambito delle sue azioni si occupa di progetti di cooperazione allo sviluppo a favore di giovani, donne e bambini nell'ambito dell'educazione, della formazione professionale, dell'avviamento al lavoro, della promozione sociale e culturale e della difesa dei diritti dell'infanzia. A Piazza Armerina, opera nei pressi dell’oratorio salesiano di via Garibaldi 75, dove con la collaborazione dei progetti del servizio civile, realizza progetti per gli adolescenti.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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