sabato 13 dicembre 2008

Maltempo. 800 mila euro di danni a Piazza

Piazza Armerina. Quasi 800 mila euro di danni solo nel territorio della città dei mosaici. E’ questa la stima di massima a cui ammontano i danni causati dalle persistenti piogge di questi giorni che hanno causato, tra le altre cose, il crollo di un muro dell’antica chiesa della Catena. Per questo l’amministrazione guidata da Carmelo Nigrelli, sta predisponendo gli atti per chiedere lo stato di calamità naturale alla regione siciliana. Ma ancora, almeno fino a domani, non si avrà l’elenco dettagliato dei danni avuti in tutto il territorio comunale. ““Il territorio di Piazza è tra i più grandi della Sicilia con i suoi 303 chilometri quadrati – dice il sindaco Fausto Carmelo Nigrelli – stiamo facendo la ricognizione di tutte le strade che attraversano il nostro territorio. L’ufficio di protezione civile sta predisponendo una dettagliata relazione. Lunedì con una delibera di giunta chiederemo alla regione siciliana lo stato di calamità naturale”. In effetti dopo le continue piogge dell’altro ieri e di ieri, il territorio è devastato. Ci sono stati smottamenti in contrada Piazza Vecchia, nella zona dell’Indirizzo, in contrada Bauccio, nei pressi del ponte Baemi, in contrada Saldano. Alcuni cittadini di via Antonio Vivaldi, nei pressi di contrada Scarante sono impossibilitati a raggiungere le proprie abitazioni a causa di una frana. Ed ancora non è completo l’elenco dei danni. Molte contrade che appartengono al territorio di Piazza Armerina ma lontane dal centro abitato non sono ancora state raggiunte dagli uomini della protezione civile coordinati dall’ingegnere Walter Procaccianti. L’assessore al territorio Tanino Guccio, da due giorni è alle prese con la relazione da mandare a Palermo. “Oltre ai danni nel territorio dobbiamo aggiungere quelli del centro abitato – dice Guccio - ci sono state infiltrazioni di acqua in quasi tutte le scuole. La sede dell’università si è allagata e sono saltati centinaia di metri quadri di mattonelle per le vie della città”. Il sindaco prepara le mosse per i prossimi giorni. “Parlerò subito con il vescovo per fare una ricognizione di tutte le chiese di Piazza. Alcune sono in condizioni estremamente fatiscenti. Non possiamo permettere che i nostri beni culturali siano danneggiati. Nella chiesa della Catena, adiacente al vano sottostante il campanile dove ieri è entrata tanta acqua c’è uno degli altari più belli della città realizzato da Gagini”. Ed ancora, pare non sia finita. Ieri la situazione è migliorata ma le previsione non sono rosee. Peraltro i cantieri aperti nel centro storico per il rifacimento della rete idrica rendono difficile la vita dei residenti.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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