mercoledì 4 febbraio 2009

Lettera di preavviso al licenziamento per i dipendenti si Sicilia Ambiente.

Piazza Armerina. “Le anticipo con rammarico, la possibile cessazione del rapporto di lavoro e l’avvio in tal senso di tutte le procedure previste dal contratto collettivo e dalle legge vigenti”. Suona come una vera a proprio lettera di prelicenziamento quella indirizzata a tutti i dipendenti di Sicilia Ambiente. La lettera arriverà nei prossimi giorni ai dipendenti che sono assegnati al comune della città dei Mosaici, ma è stata o sarà spedita a tutti i dipendenti di Sicilia Ambiente della provincia di Enna. Solo a Piazza Armerina si tratta di ben 52 persone che da un momento all’altro potranno trovarsi senza un lavoro. Circa 400 un tutta la provincia. Intanto si respira un brutto clima nella sede degli operatori ecologici. C’è sfiducia, sgomento e poca speranza. I dipendenti vivono ormai da anni nella precarietà generale. Questo il testo della lettera con cui Sicilia Ambiente comunica ai dipendenti le proprie conclusioni “Con dispositivo di decisione n. 1/09 pronunciato dal CGA di Palermo è stato accolto totalmente l’appello proposto da Assoutenti in merito alla validità degli atti amministrativi compiuti per l’approvazione della TIA 2006/2007, nonchè per lo stesso affidamento del servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti nella provincia di Enna alla Sicilia Ambiente spa; ciononostante la società sta garantendo, nel limite del possibile, la raccolta dei rifiuti se pur con grosse difficoltà di natura finanziaria; La società d’ambito , ha già convocato l’assemblea degli azionisti per il 9 febbraio prossimo, con ordine del giorno, tra l’altro, la convenzione con Sicilia Ambiente spa”. Conclude la lettera a firma del presidente di Sicilia Ambiente Rosario Agozzino. “Non potendo prevedere quali saranno le decisioni che verranno prese dagli azionisti dell’ATO (gli stessi di Sicilia Ambiente) in merito al destino della scrivente e considerando che l’attività connessa ai rifiuti è l’unica che caratterizza la gestione di Sicilia Ambiente, Le anticipo con rammarico, la possibile cessazione del rapporto di lavoro e l’avvio in tal senso di tutte le procedure previste dal C.C.N.L e dalle leggi vigenti”. La situazione quindi, è veramente al limite. Una delle possibili soluzioni è quella che il servizio della raccolta dei rifiuti torni ad essere gestita dai comuni. La politica delle ATO, si è rivelata fallimentare in tutti i suoi aspetti. Nati per migliorare la raccolta dei rifiuti si sono, in verità, rivelati come enti carrozzoni che hanno solamente distribuito posti di sottogoverno. Adesso tutti i nodi sono venuti al pettine. Addirittura circa 400 dipendenti in provincia di Enna rischiano il licenziamento. Un altro problema che potrebbe essere concreto nei prossimi giorni è quella della raccolta diretta dei rifiuti. Le città potrebbero tornare da un momento all’altro ad essere sporche. Cumuli di rifiuti potrebbero riapparire accatastati negli angoli delle città ennesi. Una situazione assolutamente da scongiurare.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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