mercoledì 19 agosto 2009

Ecco i nuovi manager della sanità. Quello di Enna è Nicola Renato Baldari vicino al ministro Angelino Alfano

da Lasicilia.it
PALERMO - La fumata bianca sulle nomine dei manager della Sanità siciliana, che dal primo settembre dovranno attuare la riforma del sistema, è giunta poco dopo la mezzanotte, al termine di una riunione fiume della Giunta. Questi i nomi decisi dal governo di Raffaele Lombardo:
-Salvatore Olivieri alla Asl 1 Agrigento
-Paolo Salvatore Cantaro all'Asl 2 Caltanissetta
-Giuseppe Calaciura all'Asl 3 Catania
-Nicola Renato Baldari all'Asl 4 Enna
-Salvatore Giuffrida all'Asl 5 Messina
-Salvatore Cirignotta all'Asl 6 Palermo
-Ettore Gilotta all'Asl 7 Ragusa
-Franco Maniscalco all'Asl 8 Siracusa
-Fabrizio De Nicola all'Asl 9 Trapani.
Al vertice dell'azienda Cannizzaro di Catania è stato nominato Francesco Poli, al Papardo di Messina Armando Caruso, all'azienda Cervello-Villa Sofia di Palermo, Salvatore Di Rosa. Angelo Pellicanò è invece il nuovo manager dell'azienda Garibaldi di Catania, mentre Dario Allegra è stato nominato al vertice del Civico di Palermo. Ignazio Tozzo guiderà l'azienda Policlinico V.E. di Catania, Giuseppe Pecoraro l'azienda Policlinico di Messina e, infine, Mario La Rocca l'azienda Policlinico di Palermo."In meno di un anno e mezzo abbiamo raggiunto obiettivi che era impossibile anche immaginare" è il commento a caldo del presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, al termine della riunione della giunta regionale.Gli fa eco l'assessore regionale alla sanità Massimo Russo:"Non solo abbiamo rispettato gli impegni col governo nazionale scongiurando il commissariamento, ma superando contrasti e difficoltà, abbiamo permesso all'Assemblea regionale di approvare una riforma che adesso, con i nuovi manager, renderà più efficiente e vicino ai cittadini l'intero sistema sanitario".Aderendo alla proposta dell'assessore alla Sanità, la giunta non ha riconfermato nessuno dei vecchi manager, mentre i nuovi sono stati nominati dopo una valutazione estremamente rigorosa dei curriculum. "E -aggiunge il presidente Lombardo - saranno valutati sulla base di rigidissimi obiettivi di gestione".

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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