venerdì 7 agosto 2009

I politici piazzesi disertano il palio dei Normanni.

Piazza Armerina. I politici disertano il Palio. Ancora nessun consigliere comunale, infatti, si è iscritto per partecipare in veste di figurante alla più grande manifestazione della città dei mosaici. A sollecitare una loro presenza era stato nelle scorse settimane l’assessore alle feste e tradizione Lillo Cimino che aveva preso carta e penna e scritto una lettera ai venti consiglieri comunali invitandoli a dare l’esempio e costituire un plotone del corteo che raffigura l’ingresso delle truppe normanne durante il periodo medievale. “E’ un vero peccato – dice Calogero Cimino – la classe politica piazzese poteva dare l’esempio e costituire un plotone per partecipare al corteo. La gente piazzese l’avrebbe sicuramente apprezzato. Invece nessuno ancora si è fatto vivo. I plotoni sono l’essenza del palio. Dare loro una importanza significa anche rivalutare tutto il corteo. Spero che il prossimo anno i consiglieri comunali partecipano e mettano da parte tutte le loro titubanze”. In effetti i politici piazzesi hanno pensato ad approvare la manovra di bilancio ma non ne vogliono sentire di vestirsi da Normanni. Magari qualche politico farà il cavalieri o altre figure più ambite del palio. Negli ultimi anni si è, infatti, assistito ad una perdita di identità storica del corteo. Ai plotoni, che meglio di tutti rappresentano l’ingresso delle truppe nella città, si sono man mano sostituiti Dame e Cavalieri dei quartieri e decine di squadre di tamburi. Il corteo, in alcune sue parti, più che una rappresentazione storica è diventato una sorta di sfilata. Quindi, tutti a voler impersonare dame e cavalieri e solo ragazzi poco più che 15enni indossare i vestiti dei plotoni. “Per evitare la ulteriore perdita di identità – ha detto Cimino – avevo proposto che i consiglieri comunali, che rappresentano tutta la città potessero essere i protagonisti di un plotone. Ma probabilmente – conclude l’assessore alle feste e tradizioni della giunta guidata da Carmelo Nigrelli – nessuno ha capito la mia proposta”. Intanto ieri si sono concluse le selezioni per i figuranti. A sfilare per le vie della città il 13-14 agosto saranno in circa 500 vestiti da normanni.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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