Una vittoria straordinaria. Non ci sono altre parole per definire l’accordo raggiunto fra i partecipanti alla riunione del 03/08/2009, promossa per il raffreddamento del conflitto sindacale fra il Comune di Piazza Armerina e i rappresentanti dei lavoratori della Polizia Municipale. Per capire le ragioni di questa esultanza, è bene ripercorrere le motivazioni che hanno portato il SULPM a proclamare lo sciopero della Polizia Locale per la giornata del 04/08/2009. Come è noto a chiunque non faccia disinformazione, da anni i lavoratori della Polizia Municipale di Piazza Armerina sono stati emarginati nel loro ghetto di dipendenti comunali di serie B, e di fatto privati di diritti sanciti in loro favore da importanti accordi quadro.
E valga il vero.
i dipendenti comunali turnisti (e quindi non solo quelli della Polizia Municipale) hanno diritto, in base all’art. 22 del C. C. N. L.1/4/1999, ad avere riconosciuto l’istituto delle 35 ore settimanali. In questi anni, a causa della mancata contrattazione decentrata, i predetti lavoratori hanno perduto 50 ore annue di straordinario, per un totale di 500 ore di straordinario in dieci anni!
i contrattisti del Comando di P. M., figura su cui gravano tanti e delicati compiti, sono stati fino ad oggi impiegati con un regime orario stringatissimo ed inadeguato per i loro carichi di lavoro (18 o 24 ore settimanali), con stipendi al limite dell’indigenza;
nei mesi pregressi sono stati messi in reperibilità solo due operatori di P. M., ossia un Agente ed un ufficiale. In questo modo si è dato il via alla composizione di pattuglie….. con un unico agente! Non è difficile pensare a cosa può succedere nel caso di un solo Agente costretto a fare un TSO, ovvero a rilevare un incidente stradale, ecc.
fino a qualche settimana fa era in dubbio persino il pagamento del salario accessorio dovuto ai lavoratori per i mesi di Agosto e Settembre dell’anno 2008.
Per queste valide e documentate ragioni, l’inesauribile segretario regionale del SULPM Franco Spadaro ha deciso di proclamare lo sciopero degli operatori di P. M. per il 04/08/2009.
Dico subito che sono rimasto colpito dal clima positivo che si è creato fra i lavoratori piazzesi, ed in particolare dalla loro ferrea volontà di coniugare le legittime ambizioni personali con le esigenze più vaste della utilità collettiva.
Ho visto in questi giorni una grande coesione fra le varie figure professionali, senza barriere e senza individualismi, che per certi aspetti mi ha ricordato gli anni trascorsi sul fronte sindacale ancora più caldo di un conflitto con un altro Comune siciliano.
Dopo mesi di attesa, l’Amministrazione ci ha infine convocati il giorno precedente lo sciopero nell’aula della Sala delle luci, per una riunione a cui, oltre allo scrivente, hanno partecipato l’Assessore alle politiche sociali Lina Grillo, il Segretario Generale del Comune Carla Ferro, la Responsabile del Personale Assunta Parlascino, il rappresentante FIADEL Giovanni Velardita e la rappresentante territoriale SULPM Rita Sanalitro.
Nel corso di questa riunione, l’Amministrazione ha accolto con grande favore tutte le nostre richieste, racchiudendole in un verbale che sarà senz’altro oggetto di altre e successive valutazioni, ma che segna – lo speriamo fortemente - l’inizio di un percorso di tutela e di reciproco rispetto. Per non dilungarmi troppo, e volendo sintetizzare il contenuto dell’accordo, posso senz’altro riferire che: 1) l’Amministrazione si è impegnata a mandare in contrattazione, entro il 15/10/2009, la riduzione dell’orario a 35 ore settimanali per i lavoratori turnisti con l’istituzione della banca delle ore; 2) con il bilancio del 2010 saranno incrementate le ore aggiuntive per i lavoratori contrattisti fino a raggiungere l’orario pieno, dando priorità ai lavoratori impegnati nella difesa della sicurezza dei cittadini; 3) il numero dei soggetti da assegnare al servizio di pronta reperibilità sarà rimesso alla valutazione del Comandante, ma non sarà ridotto sotto il limite necessario per la sicurezza degli stessi lavoratori; 4) il salario accessorio del 2008 sarà liquidato mediante il riconoscimento di un debito fuori bilancio.
Il fatto positivo di questo verbale, come si evince da quanto sopra detto, è rinvenibile non solo nell’indicazione di precise linee programmatiche, ma anche nell’individuazione di tempi cadenzati di attuazione degli istituti che dovranno essere contrattati.
E proprio questo rappresenta un aspetto fortemente positivo, che ha lasciato contenti tutti i lavoratori, i quali sentono oggi di poter programmare con più serenità e con maggiore certezza il proprio futuro, rendendo a mio giudizio più forte anche l’ente locale presso cui lavorano.
Filippo Andrea Di Giorgio
Segretario Provinciale F. F. SULPM
E valga il vero.
i dipendenti comunali turnisti (e quindi non solo quelli della Polizia Municipale) hanno diritto, in base all’art. 22 del C. C. N. L.1/4/1999, ad avere riconosciuto l’istituto delle 35 ore settimanali. In questi anni, a causa della mancata contrattazione decentrata, i predetti lavoratori hanno perduto 50 ore annue di straordinario, per un totale di 500 ore di straordinario in dieci anni!
i contrattisti del Comando di P. M., figura su cui gravano tanti e delicati compiti, sono stati fino ad oggi impiegati con un regime orario stringatissimo ed inadeguato per i loro carichi di lavoro (18 o 24 ore settimanali), con stipendi al limite dell’indigenza;
nei mesi pregressi sono stati messi in reperibilità solo due operatori di P. M., ossia un Agente ed un ufficiale. In questo modo si è dato il via alla composizione di pattuglie….. con un unico agente! Non è difficile pensare a cosa può succedere nel caso di un solo Agente costretto a fare un TSO, ovvero a rilevare un incidente stradale, ecc.
fino a qualche settimana fa era in dubbio persino il pagamento del salario accessorio dovuto ai lavoratori per i mesi di Agosto e Settembre dell’anno 2008.
Per queste valide e documentate ragioni, l’inesauribile segretario regionale del SULPM Franco Spadaro ha deciso di proclamare lo sciopero degli operatori di P. M. per il 04/08/2009.
Dico subito che sono rimasto colpito dal clima positivo che si è creato fra i lavoratori piazzesi, ed in particolare dalla loro ferrea volontà di coniugare le legittime ambizioni personali con le esigenze più vaste della utilità collettiva.
Ho visto in questi giorni una grande coesione fra le varie figure professionali, senza barriere e senza individualismi, che per certi aspetti mi ha ricordato gli anni trascorsi sul fronte sindacale ancora più caldo di un conflitto con un altro Comune siciliano.
Dopo mesi di attesa, l’Amministrazione ci ha infine convocati il giorno precedente lo sciopero nell’aula della Sala delle luci, per una riunione a cui, oltre allo scrivente, hanno partecipato l’Assessore alle politiche sociali Lina Grillo, il Segretario Generale del Comune Carla Ferro, la Responsabile del Personale Assunta Parlascino, il rappresentante FIADEL Giovanni Velardita e la rappresentante territoriale SULPM Rita Sanalitro.
Nel corso di questa riunione, l’Amministrazione ha accolto con grande favore tutte le nostre richieste, racchiudendole in un verbale che sarà senz’altro oggetto di altre e successive valutazioni, ma che segna – lo speriamo fortemente - l’inizio di un percorso di tutela e di reciproco rispetto. Per non dilungarmi troppo, e volendo sintetizzare il contenuto dell’accordo, posso senz’altro riferire che: 1) l’Amministrazione si è impegnata a mandare in contrattazione, entro il 15/10/2009, la riduzione dell’orario a 35 ore settimanali per i lavoratori turnisti con l’istituzione della banca delle ore; 2) con il bilancio del 2010 saranno incrementate le ore aggiuntive per i lavoratori contrattisti fino a raggiungere l’orario pieno, dando priorità ai lavoratori impegnati nella difesa della sicurezza dei cittadini; 3) il numero dei soggetti da assegnare al servizio di pronta reperibilità sarà rimesso alla valutazione del Comandante, ma non sarà ridotto sotto il limite necessario per la sicurezza degli stessi lavoratori; 4) il salario accessorio del 2008 sarà liquidato mediante il riconoscimento di un debito fuori bilancio.
Il fatto positivo di questo verbale, come si evince da quanto sopra detto, è rinvenibile non solo nell’indicazione di precise linee programmatiche, ma anche nell’individuazione di tempi cadenzati di attuazione degli istituti che dovranno essere contrattati.
E proprio questo rappresenta un aspetto fortemente positivo, che ha lasciato contenti tutti i lavoratori, i quali sentono oggi di poter programmare con più serenità e con maggiore certezza il proprio futuro, rendendo a mio giudizio più forte anche l’ente locale presso cui lavorano.
Filippo Andrea Di Giorgio
Segretario Provinciale F. F. SULPM