Piazza Armerina. “E’ inutile che l’assessore Calogero Cimino si arrampichi sugli specchi. La maggior parte delle manifestazioni estive sono state veramente fallimentari”. Il leader del Pdl Fabrizio Tudisco, si aggiunge alle critiche che in questi giorni sono arrivate all’amministrazione comunale ed in particolare all’assessorato alle feste e tradizioni guidato da Calogero Cimino. Tudisco, che è il principale amministratore del turismo ennese, ricoprendo anche il ruolo di assessore provinciale al turismo e cultura, attacca senza mezze misure il cartello delle manifestazioni agostane “Questa festa è costata circa 400 mila euro – dice Tudisco – in un momento di crisi come quello attuale è veramente un attacco alla sobrietà. Piuttosto che organizzare spettacoli inutili i cittadini avrebbero preferito una migliore cura dell’estetica. Invece abbiamo accolto i turisti con le strade sporche, l’erbaccia nelle aiuole e i cassonetti traboccanti di immondizia. Non capisco – dice ancora Tudisco – perché gli uomini del centro sinistra che adesso sono in giunta, quando erano consiglieri comunali, erano contrari alle feste ed adesso invece hanno speso soldi pubblici per manifestazioni inutili. Quando ricoprivo il ruolo di assessore al turismo della città proprio loro, da consiglieri comunali, negarono una variazione di bilancio di 30 mila euro sostenendo che la gente non si poteva comprare il pane. Mentre adesso – dice Tudisco – che la recessione economica è più avanzata della crisi non ne hanno tenuto conto. Lo dimostrano gli oltre 7500 euro spesi per il tributo a Micheal Jackson, manifestazione ridicola che merita una approfondita indagine amministrativa per il modo in cui sono stati spesi i soldi, o la fallimentare organizzazione del concerto di Pino Daniele che ha avuto solamente 1200 paganti. Non solo si è impedito ai piazzesi di vedere il famoso cantante napoletano per l’alto costo del biglietto ma è stata consentita, senza che nessuno alzasse un dito, una campagna di prevendite assolutamente da sprovveduti, con pochissimi punti vendita fuori Piazza. Per favorire pochi il concerto non lo ha visto quasi nessuno. Amministrare – continua Tudisco – non vuol dire essere venditore di eventi. Salvo – dice il leader del popolo delle libertà – solamente le giornate Jazz, Teatri di Pietra e le mostre a Monte Prestami. Non è possibile fare sempre i soliti spettacoli teatrali con le stesse solite compagnie”. Insomma, una critica molto dura quella dell’assessore provinciale al turismo e tira in ballo anche il sindaco Nigrelli “O il sindaco è preso da altre cose oppure non è attento. Non può lasciare gestire denari della collettività con così tanta leggerezza dai suoi collaboratori. Come al tempo stesso Nigrelli deve capire che se c’è un asse da rafforzare è quello tra Morgantina ed i Mosaici e non quello tra la Villa del Casale e del Tellaro”. Infine Tudisco entra nel merito anche del Palio dei Normanni “Pur avendo fornito la provincia un contributo di 52mila euro per l’organizzazione della manifestazione il comune ha trattato l’ente che rappresento come l’ultima ruota del carro. Dall’anno prossimo non sarà più, cosi come previsto dal regolamento provinciale recentemente modificato. Quest’anno, grazie al protagonismo ingiustificato di qualche politico i quartieri ed i suoi comitati, che sono il cuore pulsante del palio sono stati mortificati. Diversi gruppi non hanno potuto manifestare il loro amore per il palio e la città e sono stati messi in disparte. I quartieri sono la quant’essenza del Palio e pertanto devono rimanere protagonisti”.
Agostino Sella
Agostino Sella