Nel corso della conferenza dei servizi sul ritorno ad Aidone della Venere di Morgantina, tenutasi ad Enna ieri 21 settembre, è emersa l’ipotesi di realizzare una o due “stazioni di posta” al Parco Ronza e nell’area dell’ex Siace da dove i turisti ripartirebbero a bordo di mini autobus alla volta di Aidone per visitare la statua. Questa è un’ipotesi che trova la CGIL contraria. È errato pensare le nostre città come “città turistiche”, quindi programmare e realizzare parcheggi, servizi, creare aspettative commerciali e di sviluppo, e poi smentire se stessi con la negazione nei fatti dello stesso pensiero: si dimostrerebbe questo se si realizzasse un terminal fuori e lontano dalle città. Noi vogliamo una progettualità coerente con quella del passato. Noi vogliamo che i turisti entrino e visitino le nostre città: è questo l’interesse di tutti i nostri concittadini. La realizzazione di terminals fuori porta sarebbe come invitare gli amici a casa propria e poi lasciarli sull’uscio senza che questi possano godere della giusta ospitalità, senza avere il piacere di poter offrire un caffè. È per questo che ci aspettiamo che tutte le amministrazioni e le forze politiche operino nell’interesse dei cittadini, di tutti gli operatori turistici e commerciali bocciando in partenza questa discutibile idea e prevedendo di utilizzare gli spazi già esistenti all’interno delle nostre città.
Foto in alto: Patrizio Roccaforte Delegato CGIL
Foto in alto: Patrizio Roccaforte Delegato CGIL