Condivido la scelta dell’Amministrazione Comunale di avviare il servizio di parcheggio a pagamento, detto “strisce blù”, in quanto la ritengo una iniziativa civile e funzionale che pone le basi per alleggerire il traffico a vantaggio di una riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, offrendo nuovi elementi di vivibilità ai cittadini.
Tuttavia ravviso che il servizio offre parecchi elementi di incertezze, sia sulla corretta procedura relativa all’affido del servizio, in quanto non è sufficientemente chiaro se il Consiglio Comunale doveva essere coinvolto per la regolamentazione della tariffa; e sia sulla regolamentazione del servizio.
Quando insistono dubbi troppi forti per scelte importanti che ricadono sulla vita dei cittadini a mio parere è necessario che la politica torni ad essere protagonista attraverso il ruolo centrale che i cittadini hanno affidato al Consiglio Comunale, in quanto soggetto deputato a rappresentare le esigenze della città nel contesto della programmazione economica e di sviluppo del territorio.
Sui grandi temi (sanità, rifiuti, acqua, scuole, verde pubblico, traffico, etc) a mio parere non c’è una scelta di campo demarcata dal colore politico, dall’essere opposizione o maggioranza, i cittadini hanno bisogni che prescindono dagli schieramenti politici, quindi ritengo che le scelte vanno operate con responsabilità condivisa dai due schieramenti.
Purtroppo si ravvisa che il servizio di parcheggio a pagamento non è disciplinato da un regolamento approvato dal Consiglio Comunale e non è supportato da nessuna analisi dei bisogni dei cittadini residenti.
Infatti, non si conoscono i numeri di disabili residenti nelle zone destinate alle strisce blù, non si tiene conto delle esigenze dei residenti in centro storico che si vedranno ridurre ulteriormente i parcheggi liberi, non si tiene conto della presenza degli studi medici in centro storico e delle farmacie.
A mio parere tutto questo nasce dalla mancanza di una effettiva programmazione generale che potrebbe essere realizzata attraverso la redazione di un “Piano Urbano di Mobilità” (PUM) che comprenda un insieme organico di interventi tesi a soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione, ridurre l’inquinamento atmosferico ed acustico, aumentare i livelli di sicurezza della circolazione stradale, aumentare la percentuale di cittadini trasportati dai sistemi collettivi, realizzare le Zone a Traffico Limitato (ZTL) e le aree pedonalizzate.
Avviando inoltre una politica per favorire l’aumento della residenzialità e delle attività produttive in centro storico, nel rispetto di una condizione sociale e ambientale sempre in continua evoluzione. Pertanto a tale proposito ritengo che l’attuale Piano del Traffico Urbano, approvato agli inzi degli anni novanta, sia superato o quanto meno è necessario revisionarlo per le mutate condizioni sociali e residenziali della Città.
Quindi ritengo che l’assenza di una programmazione sia in contrasto con l’imminente avvio delle strisce blù, che si presenta come un’azione isolata e fuori da un contesto generale.
Infatti, è possibile prevedere iniziative a favore dei residenti del centro storico se il servizio di sosta a pagamento è realizzato nel contesto delle ZTL. Pertanto in assenza di zone a traffico limitato i residenti se da un lato vedranno ridurre il traffico veicolare rischiano una vessazione per la forte contrazione delle aree di sosta libera.
Nel ribadire l’utilità delle strisce blù e l’assenza di una programmazione complessiva chiedo all’assessore Cimino e al Sindaco di predisporre un programma, propedeutico alla redazione di un piano urbano della mobilità, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale entro il 2009.
Tuttavia ravviso che il servizio offre parecchi elementi di incertezze, sia sulla corretta procedura relativa all’affido del servizio, in quanto non è sufficientemente chiaro se il Consiglio Comunale doveva essere coinvolto per la regolamentazione della tariffa; e sia sulla regolamentazione del servizio.
Quando insistono dubbi troppi forti per scelte importanti che ricadono sulla vita dei cittadini a mio parere è necessario che la politica torni ad essere protagonista attraverso il ruolo centrale che i cittadini hanno affidato al Consiglio Comunale, in quanto soggetto deputato a rappresentare le esigenze della città nel contesto della programmazione economica e di sviluppo del territorio.
Sui grandi temi (sanità, rifiuti, acqua, scuole, verde pubblico, traffico, etc) a mio parere non c’è una scelta di campo demarcata dal colore politico, dall’essere opposizione o maggioranza, i cittadini hanno bisogni che prescindono dagli schieramenti politici, quindi ritengo che le scelte vanno operate con responsabilità condivisa dai due schieramenti.
Purtroppo si ravvisa che il servizio di parcheggio a pagamento non è disciplinato da un regolamento approvato dal Consiglio Comunale e non è supportato da nessuna analisi dei bisogni dei cittadini residenti.
Infatti, non si conoscono i numeri di disabili residenti nelle zone destinate alle strisce blù, non si tiene conto delle esigenze dei residenti in centro storico che si vedranno ridurre ulteriormente i parcheggi liberi, non si tiene conto della presenza degli studi medici in centro storico e delle farmacie.
A mio parere tutto questo nasce dalla mancanza di una effettiva programmazione generale che potrebbe essere realizzata attraverso la redazione di un “Piano Urbano di Mobilità” (PUM) che comprenda un insieme organico di interventi tesi a soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione, ridurre l’inquinamento atmosferico ed acustico, aumentare i livelli di sicurezza della circolazione stradale, aumentare la percentuale di cittadini trasportati dai sistemi collettivi, realizzare le Zone a Traffico Limitato (ZTL) e le aree pedonalizzate.
Avviando inoltre una politica per favorire l’aumento della residenzialità e delle attività produttive in centro storico, nel rispetto di una condizione sociale e ambientale sempre in continua evoluzione. Pertanto a tale proposito ritengo che l’attuale Piano del Traffico Urbano, approvato agli inzi degli anni novanta, sia superato o quanto meno è necessario revisionarlo per le mutate condizioni sociali e residenziali della Città.
Quindi ritengo che l’assenza di una programmazione sia in contrasto con l’imminente avvio delle strisce blù, che si presenta come un’azione isolata e fuori da un contesto generale.
Infatti, è possibile prevedere iniziative a favore dei residenti del centro storico se il servizio di sosta a pagamento è realizzato nel contesto delle ZTL. Pertanto in assenza di zone a traffico limitato i residenti se da un lato vedranno ridurre il traffico veicolare rischiano una vessazione per la forte contrazione delle aree di sosta libera.
Nel ribadire l’utilità delle strisce blù e l’assenza di una programmazione complessiva chiedo all’assessore Cimino e al Sindaco di predisporre un programma, propedeutico alla redazione di un piano urbano della mobilità, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale entro il 2009.