lunedì 28 settembre 2009

Scoperta alla Villa. Raffaele Lombardo. "Investiremo ogni risorsa possibile". Interventi di Andò, Strano, Sgarbi, Nigrelli e Tudisco

Piazza Armerina. “Investiremo nel centro Sicilia ogni risorsa possibile. La scoperta di una seconda villa dimostra come quel territorio è pieno di storia, arte e cultura, e può rappresentare un grande polo di attrazione turistica”. Raffaele Lombardo, presidente della regione siciliana, esordisce così dopo aver appreso della notizia del ritrovamento di altri mosaici nell’area della villa romana del Casale. “Dobbiamo avere – continua il presidente – un’attenzione particolare che deve riguardare tutti i siti da riscoprire. Oltre alla villa romana in quella zona ci sono Aidone, Morgantina e tutto il nord della provincia di Enna con tanti piccoli centri storici che hanno una straordinaria qualità architettonica. E’ un territorio con grandi potenzialità di sviluppo turistico. Certo, le infrastrutture sono deboli ed è importate potenziale nel più breve tempo possibile. Peraltro nel 2010 arriverà anche la Venere di Morgantina dal museo di Los Angeles e dobbiamo farci trovare pronti”. Anche il rettore della Kore di Enna, Salvo Andò, crede fortemente nello sviluppo del territorio ennese. “Ci abbiamo visto giusto. Proprio a Piazza Armerina stiamo trasferendo da Enna la facoltà di archeologia. Partirà dal prossimo novembre e sarà ospitata in uno straordinario contenitore architettonico che è il vecchio convento di Sant’Anna. Il professore Pensabene, che ha condotto gli scavi del nuovo ritrovamento, è un professore della nostra facoltà di archeologia. Per il resto dico che la provincia di Enna contiene un gran numero di siti pregiati che l’università vuole valorizzare al meglio. Ci ha molto gratificato – continua il rettore – la scelta dell’assessore Nino Strano di puntare sul nostro ateneo per organizzare le strategie per l’arrivo della Venere di Morgantina. Tra qualche anno – conclude Andò - quello di Enna sarà un territorio in grado da solo di essere un grande attrattore turistico. Per costruire il sistema ci vogliono però i risorse e quattrini ed in questo la regione ci deve aiutare”. Nino Strano, l’assessore regionale al turismo, pensa già ai progetti da realizzare. “Si sta formando un comparto culturale che valorizzeremo sotto ogni aspetto. Non solo estetico ma anche economico. Proprio nei prossimi giorni, insieme all’assessore Leanza, dovremmo mettere a punto dei bandi. Occorre fare un progetto integrato che, oltre a tenere in conto l’aspetto del ritrovamento e del restauro, dovrà occuparsi della promozione e della valorizzazione del sito. Inoltre – dice ancora Nino Strano – lunedì prossimo vedrò il ministro del turismo Brambilla al quale esporrò la necessità di svincolare i 150 milioni di euro della finanziaria del governo Prodi non ancora spesi”. Anche Vittorio Sgarbi, che dei lavori alla villa romana del Casale è l’alto commissario, dice la sua. “Mentre in Italia spendono un sacco di soldi per costruire gli stadi la Sicilia offre al Paese queste meraviglie. Il 28 incontrerò il presidente Lombardo e gli chiederò di inserire gli avvenimenti che riguardano Piazza e Morgantina nel quadro delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’unità d’Italia”. Intanto il sindaco di Piazza Armerina, Carmelo Nigrelli, si augura che tutti i propositi diventino realtà “L’economia trainante oggi è quella dell’immateriale. Patrimonio, cultura, tempo libero, università e contesti urbani ed ambientali di pregio. Solo con la partnerschip tra gli enti territoriali si può costruire lo sviluppo. Da soli non si va da nessuna parte”. Fabrizio Tudisco, assessore al turismo ed alla cultura della provincia di Enna invita a intensificare gli scavi. "La recente scoperta archeologica ci conferma, che al di là dei confini perimetrali conosciuti della Villa Romana, si cela ancora un immenso patrimonio culturale da scoprire e da valorizzare. Sono fortemente convinto che la villa romana del Casale potrà diventare - terminati i lavori di copertura e di restauro - uno dei principali attrattori culturali-archeologici internazionali soprattutto se collegata sistemicamente all'area archeologica di Morgantina e al museo di Aidone (dove dovrebbe essere sistemata la scultura d "Afrodite" e gi "Acroliti"). Auspico che la Regione Siciliana e lo Stato Italiano s'impegnino a finanziare ulteriori campagne di scavo".

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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