domenica 15 novembre 2009

Comincia l'anno accademico dell'istituto di scienze superiori

Piazza Armerina. Si è aperto ieri sera, presso la sala conferenze del museo diocesano di piazza Cattedrale, l’anno accademico dell’istituto superiore di scienze religiose Mario Sturzo. Ad aprire i lavori è stato Don Pasquale Bellanti, direttore dell’istituto superiore di scienze religiose, che ha presentato le attività della scuola nel suo primo anno di vita e sottolineato l’importanza che la facoltà piazzese riveste a livello locale sia come supporto formativo all’ampio mondo laicale diocesano sia come supporto culturale all’intera comunità. “Quest’anno – ha detto Don Pasquale Bellanti – la scuola si è arricchita di nuovi docenti. In particolare ci saranno tre donne che implementeranno e miglioreranno la nostra proposta formativa”. Dopo l’intervento di Bellanti è toccato al vescovo della diocesi piazzese Monsignor Michele Pennisi, moderatore dell’istituto superiore di scienze religiose che ha messo in evidenza la corposità scientifica dell’istituto stesso “Questa scuola – ha detto Pennisi – ha un valenza che varca i confini diocesani. Ad insegnare le materia agli studenti ci sono docenti di chiara fama, qualificati, che provengono anche da realtà che non sono solamente quelle diocesane. Ad esempio alcuni docenti – ha concluso il vescovo - come don Francesca Brancato, provengono da altre diocesi come Caltanissetta e Caltagirone”. Dopo l’intervento del capo della diocesi piazzese, ha dato un breve saluto padre Anselmo Lipari. Infine, è intervento Francesco Brancato, professore presso l’istituto teologico San Paolo di Catania, che peraltro insegnerà nella scuola piazzese. Brancato ha affrontato il tema “Creazione ed evoluzione, nodi problematici e istanze teologiche”. Nella sua dotta relazione, ha parlato del tema della creazione e dell’evoluzione prendendo in esame il pensiero durante gli ultimi secoli di importanti personalità filosofiche e teologiche, cattoliche e non. Al corso di quest’anno parteciperanno una trentina di iscritti che si aggiungeranno a quello dello scorso anno. In sala erano presenti numerose autorità civili e militari, tra cui il capitano dei carabinieri Michele Cannizzaro, l’ispettore di polizia Sonia Cavallo.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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