venerdì 27 novembre 2009

Domani, sabato 28, convegno sulle confraternite.

Piazza Armerina. Domani alle ore 16,30 presso al liceo scientifico retto dal preside Pippo Russo, si svolgerà un convegno dal titolo “Le confraternite ieri ed oggi. Nuova frontiera dell’evangelizzazione”. L’evento è organizzato dalla comunità della chiesa del Crocifisso guidata dal diacono Mario Zuccarello in occasione del ventennale dalla nascita della confraternita che ha sede nella comunità. All’incontro parteciperanno il vescovo della diocesi piazzese, Michele Pennisi, il sindaco Fausto Carmelo Nigrelli, don Antonio Tambè, delegato vescovile per le confraternite, don Miroslaw Janiak della comunità del Crocifisso, Silvana Raffaele, ordinaria di storia moderna all’università di Catania, e la dottoressa Giovanna Messinese, autrice di studi che hanno approfondito il ruolo delle confraternite a Piazza Armerina. Un momento importante per la comunità che anima il quartiere Monte, una delle zone dove il disagio sociale è più elevato, e soprattutto per la confraternita il cui rettore è Salvatore Gambacurta che negli ultimi 10 anni si è profondamente rinnovata e ringiovanita. Attualmente ci sono 25 confrati e 4 novizi, che svolgono costantemente un cammino spirituale e un servizio di promozione sociale verso i poveri del quartiere. All’interno della comunità del Crocifisso sono molto attivi anche i gruppi dei portatori e delle portatrici che accompagnano la processione pasquale e che tutto l’anno svolgono un cammino spirituale parallelo a quello della confraternita curato ed animato dal diacono Mario Zuccarello. L’esperienza della comunità del Crocifisso è una delle più innovative della diocesi caratterizzata da un forte presenza laicale che anima, gestisce ed organizza le attività pastorali, rendendo la chiesa del Crocifisso tra le più operose della città dei mosaici. Oltre ai gruppi dei portatori e della confraternita, sono in cammino spirituale e formativo altri gruppi come quello dei cooperatori salesiani e quello delle polisportive giovanili salesiane, che attraverso lo sport, danza, calcio, volley e ping pong, coinvolgono decine di bambini e giovani del quartiere in numerose attività pastorali.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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