venerdì 11 dicembre 2009

Consiglio Comunale. E vulano nautri 1200 euro. Arai!!!!

Stasera, il mio amico fraterno Guglielmo, mi ha detto che era andato in onda un bellissimo show arai nel circo di Piazza Garibaldi.
- “Mi dispiace Gugliè. Signu a Palermo. Cuntamelu. Chi succidì”. Gli ho detto.
- “Agostì, è stato rinviato il consiglio a domani per votare arai gli ultimi tre debiti fuori bilancio. Minchia – mi ha detto - ma su pazzi”
- “E’ perché Gugliè”.
- Agostì, mancau u numru legale. Arai!!
- “Arai”, c rispunniu.

Praticamente, alcuni consiglieri di centro destra e del PD si sono allontanati senza giustificati motivi durante la seduta.
Risultato. Mancanza del numero legale e altri 1200 euro delle nostre tasche che vanno via per pagare i gettoni di presenza dei consiglieri comunali..
Arai!!
A far mancare il numero legale è stata la “fuga” dall’aula di alcuni consiglieri comunali dell’UDC e del PD.
Ad andare via sono stati due consiglieri dell’UDC, il vice presidente Filetti (quello che secondo il suo capo di partito Sebastiano Lantieri era rimasto in aula nella scorsa seduta - mantenendo il numero al centro sinistra - per fare risparmiare soldi al comune) e Calogerino Cursale.
Nel Pd invece, oltre agli assenti, erano andati via, durante la seduta Vitali e Grillo, non l’assessore Grillo ma il fratello dell’assessore, ossia il consigliere comunale che difficilmente interviene e che politicamente sembra essere guidato dalla sorella. (A proposito. Cose di questo tipo arai, fratelli consiglieri e sorelle assessori, non esistevano neanche nella prima repubblica ma oggi, anche per il connivente silenzio del del PD di Nigrelli sembrano cose normali e condivise da tutti. Ebbravi tutti. Arai).
Dopo la verifica del numero legale, il segretario ha rinviato la seduta di un’ora.
Dopo 60 minuti, il tempo di un caffè da Marcello Scaranino, c’erano quelli del centro destra (nel frattempo era arrivato anche Calogerino Cursale che si era allontanato) ma mancavano quelli del PD capitanati da Pino Venezia.

Quindi niente numero legale ed appuntamento a domani solo per votare gli ultimi tre debiti fuori bilancio.
E nautri 1200 euru vulanu.
ARAI!

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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