venerdì 13 novembre 2009

Bascetta contro le strisce blu: "Diciamo no ad un pizzo legalizzato per posteggiare la macchina

“Da domani lotta senza quartiere contro le strisce blu.” Questo lo slogan lanciato da Luigi Bascetta segretario provinciale dei Cobas. “Data l'inerzia dei nostri consiglieri, più o meno complici di una situazione vergognosa di disinteresse trasversale, di comunanza di silenzio, di quieta acquiescenza verso la demagogica posizione presa sulle strisce blu, i Cobas sono gli unici, come sempre, a prendere posizione netta e chiarissima sulle grandi questioni che interessano la cittadinanza e la difesa dei suoi diritti – spiega Luigi Bascetta che continua - non sta scritto da nessuna parte che si debba pagare un pizzo legalizzato per potere posteggiare la macchina di proprietà...non è un reato andare a prendersi un caffè al bar....non è un reato dovere scaricare la propria merce davanti al proprio negozio...non è un reato possedere la barberia sulla strada principale....non è un reato avere gli acciacchi dell'anziano e non potere posteggiare la macchina a duecento metri dalla propria abitazione per non dovere pagare il balzello....e ancora c'è chi ha la faccia tosta di dire che è necessario avere le strisce blu perchè tutti gli altri paesi ce l'hanno.....vuol dire che negli altri paesi la mafia del pizzo legalizzato prospera e domina...a Piazza Armerina non ci riuscirà perchè il malessere e il malcontento della gente è alle stelle.” Parole dure quelle di Bascetta che nei prossimi giorni insieme al sindacato canalizzerà “questo malessere e questo fastidio in protesta popolare e diffusa.” “Invitiamo la gente che dovesse essere multata a recarsi presso i nostri uffici e i nostri delegati territoriali per potere ricorrere nelle sedi opportune per annulllare tutti quei verbali illegittimi perchè scaturiti da procedure per lo meno ambigue e mai chiarite da chi di dovere....L'interesse in ballo è alquanto ragguardevole ( alcuni milioni di euro) e quindi ci scontreremo contro interessi consolidati e lobbies che, nell'ombra, pressano e sollecitano le istituzioni a operare per i loro sporchi interessi ( basti pensare all'aggio che sa di esattoria dei tempi dei cugini Salvo!)...ma noi faremo il nostro dovere di gente per bene e di cittadini onesti....Chiediamo all'amministrazione o a quello che resta di essa di indire immediatamente un referendum perchè in questi ambiti devono essere i cittadini a decidere, alla faccia di tutti i sondaggi falsati e viziati che i mass media si ostinano a sponsorizazre....voglio proprio vedere chi andrà a votare per pagare gli impopolarissimi "60 centesimi" all'ora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...sarà la gente a decretare la morte dell'imbecillità e della sporcizia morale che intride lo spirito delle strisce blu...E la finiscano di starnazzare tutti quelli che si sono scoperti difensori e paladini della civiltà e del progresso dimenticando che a Piazza Armerina fino a poco più di dieci anni fa non c'erano nemmeno i semafori!....non sono le strisce blu a dare la misura della civiltà e del progresso di un paese o di una comunità...ma la difesa e la salvaguardia di un diritto del quale in questo paese si è persa la traccia: il lavoro!. Da domani cominceremo a fare "baccano" per le strade e a informare la gente sulla discussa e non convincente legittimità degli atti istitutivi delle strisce blu, indicendo una grandiosa raccolta di firme delle quali i consiglieri in primis non potranno fare a meno di tenerne conto, constatando come siano distanti anni luce dagli interessi che dovrebbero tutelare e che sono stati delegati a rappresentare!...A buon intenditore poche parole!....i lavoratori che sono stati assunti siano immediatamente assorbiti quali ausiliari del traffico ( quelli sì che sarebbero utili!) con buona pace di chi si era messo in testa di farsi qualche soldo alle spalle dei soliti onesti!..”
Foto in alto: Luigi Bascetta, segretario provinciale Cobas

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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