giovedì 4 febbraio 2010

Tra le polemiche passa la modifica che esonera espositori e venditori di equini e canini al pagamento del ticket alla fiera di Piazza

La seduta consiliare di ieri sera ha vissuto momenti di tensione quando l’aula è stata chiamata a votare la modifica dell’art. 16 del regolamento che disciplina il funzionamento della fiera di Piazza, nota come fiera del bestiame, che si tiene l’ultima domenica di ogni mese nell’area dell’ex Siace. Al centro dell’attenzione l’esonero del pagamento del ticket per espositori e venditori di equini e canini. A dominare la scena il consigliere del Pdl Rosario Paternicò insieme al suo collega di partito Carmelo Gagliano e il vicesindaco Teodoro Ribilotta. Attività non attinenti alla fiera, errore fare pagare e assenza di controlli questi i temi affrontati da Rosario Paternicò “Credo che per l’ennesima volta l’assessore alle attività produttive Ribilotta si merita una censura politica da tutta l’aula per il suo comportamento. Ancora una volta ha snaturato il ruolo dei consiglieri decidendo unilateralmente l’esenzione del pagamento degli espositori e venditori di equini e canini prima che l’aula votasse la modifica al regolamento che è di esclusiva competenza di quest’aula. Fatta questa premessa – continua Paternicò – credo che sia giusto secondo il nostro punto di vista non fare pagare nessuno all’ingresso. Ciò aiuterebbe a rilanciare una manifestazione che ogni mese registra un calo di presenze notevoli. Altro elemento che ho sottoposto all’attenzione dei colleghi consiglieri è che in fiera si trovano molte attività non attinenti alla manifestazione. Sembra di essere al mercato settimanale del giovedì si trova di tutto. Altro elemento è l’assenza di organizzazione e di controlli all’interno dell’area che ospita la fiera del bestiame: sono tutte autorizzate la bancarelle che si trovano dentro l’area? Infine non essendoci differenza tra venditore e espositore, poiché tutte e due le figure sono li per vendere, non capisco perché a questo punto non esentare tutti al pagamento del ticket. Aggiungo che è da verificare anche se il comportamento dell’assessore Ribilotta non abbia prodotto un mancato introito alle casse comunali.” Ancora più pesante l’intervento del capogruppo del Pdl Carmelo Gagliano “Oggi noi siamo chiamati a votare una sanatoria vera e propria. Il vicesindaco merita una mozione di sfiducia sul piano politico perché oggi viene a chiederci di sanare ciò che egli ha deciso unilateralmente prima che venisse votato la modifica del regolamento che spetta all’aula e di questo, se è il caso, ne dovrà rispondere nelle sedi opportune. Nessuna responsabilità si può imputare all’aula che solo oggi vota la modifica e se ne assume la responsabilità. “Non credo che debba sentirmi responsabile di qualcosa – esordisce Teodoro Ribilotta – la fiera nel passato viveva senza regole e al suo interno si poteva trovare di tutto. Animali malati, animali di cui non si sapeva chi era il legittimo proprietario. Noi abbiamo fatto solo quello che ci ha richiesto l’Asl e in particolare i medici veterinari. Quindi se oggi la fiera è aperta e solo perché abbiamo sposato in toto il principio della legalità. Non nascondo – continua Ribilotta – il calo di presenze e stiamo lavorando a un rilancio della fiera affinché possa essere riportata agli antichi fasti del passato. In merito all’esenzione del pagamento del ticket per espositori e venditori di equini e canini la mia scelta è stata dettata dall’obiettivo di rilanciare la fiera perché ho ritenuto che cani e cavalli siano una delle attrazioni più importanti evitando che si potesse produrre un danno ad una delle manifestazioni più belle che conosce la nostra città.” Il consigliere Enzo Filetti chiamato a presiedere l’aula ha chiesto che l’articolo venisse votato a condizione che la questione venga al più presto riportata in aula per essere affrontata in un’ottica diversa e che abbia come principale obiettivo quello di rilanciare la fiera del bestiame. Alla fine del dibattito l’aula ha espresso all’unanimità voto positivo alla modifica dell’articolo 16 del regolamento che disciplina il funzionamento della fiera di Piazza.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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