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Avevamo preventivato che la poca preparazione politica del “primo cittadino”
Avrebbe provocato danni ingenti alla nostra comunita’, cosa che, purtroppo, sta succedendo. noi ci chiediamo quali e quanti siano i danni gia’ causati alla popolazione aidonese, a causa del comportamento poco consono all’etica di un “primo cittadino” politicamente scorretto e moralmente, sempre politicamente, discutibile.
Vista la latitanza del nostro caro sindaco, in riferimento alle ultime inadempienze, da lui attuate, in merito alle varie note trasmesse dall’a.s.p. di enna, il “comitato di base cittadino” che vuole il bene della popolazione ed il corretto operato degli amministratori aidonesi, formula alcune domande alle quali il signor sindaco di aidone deve sentire il dovere di rispondere.
1) caro sig. sindaco, in data 15.10.2009 l’a.s.p. di enna le comunico’ che l’acqua erogata in aidone non era potabile. come mai ella, caro sig. sindaco, non emise ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua per uso potabile?
2) caro sig. sindaco, in data 25.11.2009 l’a.s.p. di enna comunico’ a lei e ad acquaenna la presenza di cloro residuo libero superiore ai limiti previsti.
per quali motivi ella, caro sig. sindaco, non emise ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua per uso potabile? ha pensato, sia pur minimamente, al danno che la sua incuria ha, forse, causato a tutti gli alunni che frequentano la scuola in aidone?
3) caro sig. sindaco, in data 01.12.2009 venne comunicato, a lei e ad Acquaenna, la presenza di ferro, in quantita’ superiore ai limiti previsti, in tutti i campioni di acqua. come mai ella, anche in questa circostanza, non senti’ il dovere di emettere ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua per uso potabile? ha pensato, per caso, a tutti quei prodotti che ogni giorno mangiamo, come il pane, la pizza, ecc., che sono fatti anche con l’acqua?
4) caro sig. sindaco, in data 13.01.2010 dall’a.s.p. di enna, venne reiterata proposta, al sig. sindaco di aidone, di emettere ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua per uso potabile perche’, da analisi effettuate dall’a.s.p. di Caltanissetta, risultava dose eccessiva sia di ferro che di manganese. come mai ella, caro sig. sindaco, anche in questa circostanza, non senti’ il dovere di emettere ordinanza di divieto di utilizo dell’acqua per uso potabile? caro signor sindaco, ha mai pensato ai bambini ed ai ragazzi che a scuola hanno bevuto questa acqua?
5) caro sig. Sindaco, in data 19.01.2010, venne segnalato, sia a lei che ad Acquaenna, una quantita’ in eccesso di ferro e di manganese riscontrata nei campioni di acqua analizzati qualche giorno prima. con questa comunicazione le venne spiegato, caro sig. sindaco di aidone, che l’acqua erogata non era adatta neppure per l’utilizzo umano. quest’ultima comunicazione presentava un pericolo enorme per l’incolumita’ fisica dei cittadini. in questa circostanza ella si degno’, caro sig. sindaco, di emanare una ordinanza di divieto di utilizo dell’acqua per uso potabile.
La comunicazione dell’a.s.p. parlava di divieto di utilizzo dell’acqua anche per “uso umano”. Anche in questo caso la sua sensibilita’ di “primo cittadino” che ha giurato di cercare il bene dei cittadini aidonesi ha mostrato profonde e pericolose lacune.
L’ultimo atto eroico del nostro caro ed amato sindaco e’ stato quello di avere permesso ad acquaenna, impunemente, lo “scippo” dei contatori dell’acqua in molte abitazioni di cittadini aidonesi, proprio nel periodo in cui erano gia’ arrivate almeno due comunicazioni dell’a.s.p. in cui l’acqua veniva dichiarata non potabile. la povera gente, volendo il riallaccio, ha dovuto subire un altro “scippo”: il versamento di € 100,00, per ricevere ancora acqua non potabile, anche in questo caso ella, caro ed amato sig. sindaco filippo dott. gangi, ha dimostrato di essere un valente difensore dei diritti dei suoi cittadini e dei suoi elettori.
Auspichiamo tutti che la giustizia possa fare luce nei confronti degli unici responsabili, per i gravissimi fatti che si stanno consumando nella nostra cittadina.Comitato di base