lunedì 8 marzo 2010

Unna sunu l'antichi?

di Tanino Platania

Dove sono gli antichi?

...Ancor per poco
scivoliamo sulla loro schiena,
ma chi conserva
quel che resta della luna piena?...

...Il sapore del tempo
arrivava da lontano,
quando le stelle bucavano i cieli
e il profumo del grano
lo prendevi per mano,

tra le case di pietra
e i focolari sempre accesi;
in mezzo ai panni stesi;
nell'allegro vociare dei bimbi
e finanche nei silenzi di mastri nostrani
che davano il vero peso alle mani.

...Andati anni
di visi scarni
ma,senza cipria e inganni,
solo nel rispetto
che ognuno portava in petto...

...Buona gente,
che viveva con niente:
solo due soldi di fantasia
e un poco di poesia.

...Era un raggio
che seguiva l'andare di un viaggio.

...Ora
questo tempo,
ubriaco di modernità,
ha un altro peso.

Si è nascosto il sole,
il nulla è di chi vuole,
l'ortica s'insidia tra le crepe dei muri
e un vento che mai riposa
sbatte ogni cosa...

...Murinu l'antichi.

Tanino Platania

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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