giovedì 6 maggio 2010

Il fisco mette le ruote. Parte da Piazza Armerina l'iniziativa nazionale dell'agenzia delle entrate.

di Andrea Ferlita
Piazza Armerina. Ieri nella sala delle luci del comune si è svolta una conferenza stampa sull’iniziativa “Il Fisco mette le ruote”, prima manifestazione in Italia con lo scopo di migliorare il rapporto tra il fisco e i cittadini. Erano presenti il sindaco Carmelo Nigrelli, il direttore regionale della Sicilia dell’Agenzia delle Entrate, Castrenze Giamportone, il comandante della tenenza della Guardia di finanza di Piazza Armerina, il maresciallo Giuseppe Tamburo ed altri funzionari dell’Agenzia. Subito il sindaco ha aperto i lavori annunciando, non senza un certo orgoglio, che “sarà proprio la tappa di Piazza Armerina a tenere battesimo tale iniziativa: un camper fornito di tutto punto di attrezzature informatiche, un vero e proprio front-office delle Entrate, sosterà nella cittadina dei mosaici dal 5 al 7 maggio per poi iniziare un percorso itinerante che si svolgerà in tutto il territorio nazionale fino alla meta finale nel Lazio. Attraverserà ben 14 regioni da sud a nord della penisola partendo, appunto, dalla Sicilia. L’obiettivo del progetto, che quest’anno è arrivato con successo alla sua terza edizione, è quello di portare le informazioni direttamente sul territorio, in località prive di uffici delle Entrate aprendo un canale di dialogo con i contribuenti al fine di esemplificare e agevolare l’assolvimento degli adempimenti tributari attraverso una sua più capillare presenza”. Ha, invece, detto Cristina Li Voti dell’ufficio comunicazione della direzione regionale Sicilia: “il piano redatto dall’Agenzia vuole dare una visione del Fisco non come un Esattore delle tasse bensì un Ente che smista i soldi dei contribuenti, dal momento di pagamento delle imposte fino ad un loro utilizzo nel finanziamento di servizi pubblici”. Il dott. Giamportone ha messo in rilievo come attualmente gli enti locali, nella fattispecie i comuni, hanno ampliato la loro sfera di competenze con meno risorse a disposizione. Perché, continua il direttore regionale, vengono meno i finanziamenti erogati da enti centrali ed i comuni diventano quindi soggetti attivi nella fiscalità, sia per quanto riguarda il gettito riscosso, sia per la denuncia di fenomeni evasivi. Già dal 2008 l’Agenzia delle Entrate ha emanato una serie di provvedimenti che vedono nei comuni dei soggetti più partecipi nella riscossione imposte. “In quest’ottica il sindaco, dice Nigrelli, non mette le mani in tasca dei cittadini ma chiede loro di contribuire con il pagamento delle tasse a finanziare quei servizi che verranno poi erogati alla collettività” Il decentramento e la diversificazione dei servizi erariali serve a colmare il distacco tra l’Agenzia ed il territorio: più si è vicini ai cittadini, meglio si conoscono le loro esigenze. “Un rapporto di maggiore trasparenza e giustizia tra contribuenti ed ente, conclude Giamportone, è utile per contrastare l’odioso fenomeno dell’evasione fiscale: se l’Agenzia esercita una fiscalità più giusta e meno esosa, maggiore è la coscienza dei cittadini ad adempiere al proprio dovere di pagare le tasse e non esisterebbero contenziosi con l’ente e quindi la necessità del condono fiscale”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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