venerdì 11 giugno 2010

L'assessore alle feste e trdizioni Cimino interviene a difesa del Sindaco: "Ogni giorno l'amministrazione è impegnata per rilanciare la città"

“Il Sindaco Carmelo Nigrelli da due anni che si spende per dare un nuovo respiro alle politiche turistiche della nostra città”. Con queste parole, l’assessore alle feste e tradizioni, Lillo Cimino (nella foto) esordisce nel suo intervento di difesa del Primo Cittadino della città. “Credo che l’attacco rivolto dal centro destra in consiglio comunale nei nostri confronti sia stato strumentale e fuori luogo. A dimostralo gli ultimi dati sulle presenza turistiche nella nostra città. E’ sotto gli occhi di tutti lo straordinario impegno di Carmelo Nigrelli per rilanciare la nostra città a nuovi flussi turistici. L’adesione ai distretti turistici, la partecipazione a fiere e borse nazionali ed internazionali sul turismo sono solo esempi della strategia su cui poggia questa amministrazione che ogni giorno cerca con massimo impegno di rilanciare Piazza Armerina.” Abbassa i toni l’assessore Cimino quando invoca lo spirito unitario che deve animare la classe politica su importanti questioni che interessano la città “Abbiamo più volte condiviso e ringraziato l’opposizione per le iniziative che ha portato in aula, ad esempio, sulla Villa Romana del Casale, ma – continua l’assessore Cimino - non abbiamo mai attaccato il centro destra addossando tutta la responsabilità su quello che sta avvenendo alla Villa. Sappiamo che ci sono delle responsabilità che andranno fatte valere nelle sedi opportune. Vi assicuro che quotidianamente il Sindaco è in contatto con i vertici del cantiere che si occupa del restauro del sito archeologico romano, ogni giorno il Primo Cittadino si tiene informato sullo stato dei lavori e su tutto quello che accade all’interno del sito. La Villa Romana del Casale certamente è al centro della nostra attenzione ma in un contesto molto più ampio che deve vedere la nostra città protagonista. Piazza Armerina ha uno straordinario patrimonio che deve essere recuperato, valorizzato e fatto conoscere ai tour operator, agli addetti ai lavori. Il nostro centro storico deve essere portato al centro dell’attenzione nel mondo del turismo, privilegiando quel turismo di qualità che porterebbe alla città soldi e sviluppo occupazionale.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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