venerdì 11 giugno 2010

Stamattina all'ufficio catasto

Stamattina, al comune, ho assistito ad una scena che mi ha fatto rabbrividire.
Erano le 11.45 e mi sono recato all'ufficio catasto, in via Ciancio, per chiedere delle visure.
Davanti la porta ho trovato la signora Cimino (non c'entra nulla con l'assessore al traffico) che aspettava davanti l'ufficio.
La povera signora bussava me nessuno apriva e dentro si sentivano persone parlare.
Bussavo anch'io, che sono arrivato qualche minuto dopo di lei, ma nessuno rispondeva.
Per farmi aprire ho dovuto battere più forte la porta.
Finalmente qualcuno apre.
Esce una signora inferocita che dice che a mezzogiorno deve andare via, che non gliene frega nulla se a noi servivano le visure e di parlare con il dirigente.
A parte l'arrabbiatura ingiustificata dalla signora, (perchè sia io che la Cimino aspettavamo dietro la porta dalla 11.45 senza che nessuno aprisse) la cosa che mi ha fatto più rabbia è stato vedere un assessore della giunta Nigrelli che era dentro la stanza con alcune persone e se ne fregava se i cittadini fuori bussavano alla porta.
Lui, il giovane assessore, sentiva bussare e faceva finta di nulla.
Poi quando sono entrato l'assessore sentendo i miei reclami ha detto alla impiegata che doveva fare il certificato. Ma l'impiegata continuava ad volere conto e ragione sul suo orario.
Ora dico io.
Se trattano male me, ci può stare. So difendermi da solo, anche se sconcertato sono andato via.
Ma quella povera signora ha aspettato dietro la porta in silenzio senza che nessuno aprisse la porta e l'hanno aperta solo perchè io la stavo buttando giù a manate con l'assessore che dentro la stanza con i suoi amici faceva finta di nulla!!!!
Se non l'avessi visto con i miei occhi non ci avrei creduto.
E' una vergogna quello che è successo.
Il potere a volte rende ciechi.
I cittadini, gli ultimi, quelli che non si sanno o possono difendere, devono essere trattati con i guanti d'oro dagli amministratori e dei dipendenti del comune.
Invece qualcuno ne approfitta.
Lo trovo ingiusto e scorretto.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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