martedì 17 agosto 2010

Inserisce la carta di credito per pagare il parcheggio. Deve intervenire la Polizia Municipale per salvare il bottino

Un gruppo di spagnoli arrivano in piazza Garibaldi, nel cuore del centro storico della città, posteggiano la propria vettura e si recano dinnanzi al parchimetro per pagare il posteggio. A questo punto succede l’imprevisto. Distrattamente il giovane signore spagnolo crede, così come avviene nel suo paese, che il parchimetro sia regolato per pagare con le carte di credito. Inserisce la sua carta e questa, inevitabilmente, rimane bloccata. Al quel punto il gruppo spagnolo comincia a preoccuparsi e chiede aiuto al comando della Polizia Municipale della città. Dalla vettura di servizio intervenuta sul posto, è uscito il commissario Gianni Velardita, che avendo capito ciò che era successo, ha allertato l’azienda che si occupa dei parcheggi a pagamento. Pochi minuti ancora di attesa e il turista spagnolo ha potuto salvare il suo bottino recuperando la sua carta di credito. “Buena suerte” ha commentato il giovane ragazzo spagnolo che era in visita per il centro storico della nostra città “Per fortuna e grazie all’immediato intervento della Polizia Municipale siamo riusciti a riprendere la nostra carta di credito” aggiunge la moglie del giovane spagnolo, che parlava un perfetto italiano “Siamo arrivati per visitare il vostro meraviglioso centro storico in attesa di andare alla Villa Romana del Casale. Pensavamo, come avviene nel nostro paese, che si poteva pagare il posteggio con la carta di credito. Non le dico lo sgomento che abbiamo vissuto quando la carta è rimasta dentro il parchimetro e noi li a guardare prima straniti e poi preoccupati di avere fatto qualcosa di irreparabile. Per fortuna grazie alla disponibilità degli agenti di Polizia Municipale tutto si è risolto nei migliori dei modi.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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