venerdì 27 agosto 2010

Una commissione consiliare controllerà i lavori alla Villa Romana del Casale

Nei prossimi giorni saranno nominati i membri della commissione speciale sulla Villa Romana del Casale. L’istituzione di una commissione di controllo sui lavori all’interno del sito patrimonio dell’umanità era stata decisa all’unanimità dal consiglio comunale della città. L’organo avrà il compito istituzionale di seguire da vicino i lavori contrastando eventuali ritardi che potrebbero far slittare la consegna della Villa nella prossima primavera del 2011. Sarà la conferenza dei capigruppo a stabilire i criteri per la composizione della commissione. “Bisognerà puntare su un tecnico” suggerisce il consigliere del Pd Ilenia Adamo “L’ideale sarebbe quello di servirci della consulenza di un esperto nel settore visto che i consiglieri non hanno delle competenze specifiche.” Di diverso avviso il capogruppo del Pd Giuseppe Venezia che da tempo va ripetendo che la miglior soluzione sarebbe stata quella di istituire una commissione in seno all’assemblea regionale perché avrebbe avuto maggiore rilevanza esterna. La istituzione di una commissione era stata richiesta a più riprese dal consigliere Basilio Fioriglio che con ogni probabilità andrà a presiedere l’organo di controllo sui lavori alla Villa Romana del Casale. Tra i candidati che dovrebbero far parte della commissione i più gettonati dovrebbero essere il capogruppo del Pdl Carmelo Gagliano, il capogruppo del Pd Giuseppe Venezia, il consigliere Eduardo Lotario, il consigliere Giuseppe Falcone e l’indipendente Basilio Fioriglio. Dovrebbero restare fuori dall’organo ispettivo l’Mpa e l’Udc che al momento del voto sull’istituzione della commissione i rispettivi consiglieri comunali, Michelangelo Trebastoni, Vincenzo Filetti e Calogero Cursale avevano abbandonato l’aula. L’attività della commissione dovrebbe partire nel momento più delicato del cantiere alla Villa. Difatti dal 1° ottobre il sito archeologico dovrebbe chiudere in modo totale per aprire i battenti nella primavera del 2011 quando potrebbero essere visitate più dell’80% delle stanze.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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