martedì 19 ottobre 2010

Ferrara segretario del PD. Partito lacerato in tre tronconi a compartimenti stagno.

Piazza Armerina. Ranieri Ferrara è il nuovo segretario del Partito democratico della città dei mosaici. L’imprenditore piazzese è stato eletto nel congresso che si è concluso domenica sera con 120 voti su 190 aventi diritto. Ferrara è stato votato dall’area che fa riferimento a Beppe Lumia, di cui lui stesso è referente e da quella composta dai cinque consiglieri autonomisti del partito democratico. Non hanno partecipato alle operazioni di voto tutte le altre aree del PD, quelle che fanno in qualche modo riferimento a Teodoro Ribilotta, molto vicino a Mirello Crisafulli e Lina Grillo dall’area Letta. Non hanno neanche partecipato al congresso gli uomini di Elio Galvagno per le note vicende provinciali guidati da Ethel Consiglio. Insomma emerge una spaccatura netta tra la giunta Nigrelli, i tre assessori di punta, Grillo, Ribilotta e Cimino e l’area che fa riferimento a Ferrara. Una spaccatura che potrebbe portare ad una stagione di
conflitti interni già peraltro cominciata con la dichiarazione di autonomia dei cinque consiglieri comunali. Durante la fase dibattimentale sono volate parole dure e forti che hanno sancito la divisione tra le diverse anime del partito democratico. Dopo la lettura del documento da parte di Ferrara nel quale si giudicava insoddisfacente l’azione amministrativa, si facevano velate affermazioni su trasparenza, legalità e mafia e si chiedeva di rimettere le deleghe degli assessori in mano al partito, la replica del sindaco è stata durissima. “Non consento a nessuno – ha detto – di mettere in dubbio la legalità degli atti di questa amministrazione, in tutti i settori”. Praticamente oggi il PD - da vincitore a sorpresa delle amministrative del 2008 forte allora di un monocolore di ben 12 consiglieri - è ufficialmente spaccato in tre tronconi che non si parlano più. L’area Crisafilli-Letta, quella Galvagno e quella Lumia. Intanto si registra il documento dei 5 autonomisti Capizzi, Failla, Azzolina, Monasteri e Centonze che esprimono compiacimento per l’elezione di Ferrara e dicono: “La grave crisi che colpisce tante fasce di cittadini e tanti settori produttivi impone all’Amministrazione, che deve aprirsi al confronto, ed alla classe dirigente del PD di agire in sinergia per affrontare con unità e rinnovato slancio i problemi della nostra comunità – Il confronto dialettico non può e non deve essere foriero di divisioni che i cittadini non comprenderebbero, ma strumento per pervenire ad una sintesi intelligente e responsabile. L’azione del Partito e dell’Amministrazione deve essere trasparente ed improntata a legalità, profusa al servizio dei cittadini, che vanno coinvolti, allorquando bisogna operare scelte importanti per la città. Siano consapevoli – conclude il documento - che a Ranieri Ferrara è stato affidato un compito difficile, ma si ritiene che le sue capacità consentiranno, unitamente alla collaborazione di tutti, di aprire una nuova stagione politica, connotata da impegno serio, responsabile e mirato allo sviluppo della città, anche attraverso un confronto costruttivo con le altre forze politiche”
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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