giovedì 14 ottobre 2010

Il sindaco Nigrelli trove i soldi per le ragazze madri


Con determina sindacale numero 29 dell’8 ottobre 2010 il sindaco Carmelo Nigrelli pone fine alla querelle sulle ragazze madri in merito all’elargizione di un contributo, con fondi comunali, pari a 219,49 euro mensili per ogni figlio minore. Il primo cittadino ha stornato una somma pari a 16 mila e 850 euro dal capitolo 6751 al capitolo 7140 al fine di consentire l’assunzione dell’impegno di spesa per provvedere alla liquidazione dei contributi ai beneficiari, secondo quanto stabilito da un apposito regolamento comunale approvato il 26 novembre del 1996 e modificato nel 1999. Il servizio era stato sospeso lo scorso mese di agosto perché non vi erano più le somme necessarie nell’apposito capitolo di spesa del bilancio di previsione 2010 approvato dal consiglio comunale nel mese di luglio. Con questa somma stornata dal primo cittadino il servizio potrà riprendere per più di venti beneficiarie che, secondo il regolamento approvato nel 1996, dovranno fornire una prestazione lavorativa presso i plessi di proprietà del Comune tenendo conto della qualifica posseduta. La vicenda era esplosa dopo le dichiarazioni fornite alla stampa dalla ragazza madre Salvatrice Grillo che aveva denunciato la sospensione del servizio e il pericolo di poter perdere i due figli che manteneva con il contributo che il Comune assicurava alla ragazza madre. In merito alla vicenda era intervenuta anche l’assessore alle politiche sociali Lina Grillo rassicurando tutti i beneficiari del servizio che l’amministrazione si stava muovendo per poter disporre dei fondi economici sufficienti a riprendere il servizio garantito dall’ente locale. La determina del sindaco Nigrelli ha posto fine alla lunga polemica che ne era seguita sopratutto dopo le dichiarazioni di Salvatrice Grillo tanto che l’assessore alle politiche sociali era stata costretta ad intervenire per precisare la natura del regolamento che disciplina l’elargizione del e rassicurare tutte le ragazze madri. “Siamo riusciti a trovare le somme sufficienti per poter riattivare il servizio – commenta l’assessore alle politiche sociali Lina Grillo - e l’ufficio competente non hai smesso di lavorare nell’interesse di questa signore con puntualità e rigore avente in mente un solo obiettivo quello di venire incontro alle esigenze di queste signore che vivono una situazione difficile.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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