giovedì 14 ottobre 2010

Un'intera famiglia finisce in ospedale, avevavo ingerito funghi velenosi

Un’intera famiglia finisce ricoverata in ospedale per aver ingerito funghi velenosi. Per fortuna i quattro ricoverati se la sono cavata con cinque giorni di prognosi. Con l’arrivo della stagione autunnale si ripropone il problema funghi. Ogni anno persone non qualificate si avventurano nella raccolta di questa particolare e prelibata specie con il rischio di perdere la vita. Nei giorni scorsi è capitata ad una intera famiglia, che dopo aver ingerito l’omphalotus olearius, un fungo di colore arancione, che si trova nelle ceppaglie delle piante di quercia o ruvolo nostrano, sono finiti in ospedale per la ragione semplice che questa specie di fungo viene classificato, dai manuali scientifici, quale tossico-velenoso. Solo le pronte cure dei medici del pronti soccorso dell’ospedale Chiello hanno evitato certamente il peggio alla sfortunata famiglia, residente in contrada Sedano, colti da seri malori. In ospedale sono finiti marito, moglie e due figli. Tutti i componenti della famiglia accusavano i chiari sintomi da ingestione di funghi tossico-velenosi, per cui i medici hanno ritenuto necessario richiedere ai carabinieri di recarsi urgentemente presso la loro abitazione per ricercare parte di quelli che non erano stati consumati allo scopo di poter consentire agli esperti il riconoscimento degli stessi per determinare quindi la terapia da iniziare. I quattro componenti della famiglia colti da sintomi da avvelenamento, dopo essere rimasti in osservazione per qualche ora, hanno firmato per essere dimessi, tornando a casa con una prognosi di cinque giorni di riposo e cure. Continuano a verificarsi nel territorio di Piazza Armerina casi di intossicazione da ingestione di funghi velenosi, almeno otto casi a Piazza Armerina lo scorso anno, di cui uno con conseguenze gravi ed il ricovero in prognosi riservata di una persona che aveva consumato dell’amanite falloide, fungo velenosissimo e dagli esiti spesso mortali. La legge regionale siciliana numero 3 del 2006, uniformandosi alla legge nazionale, prevede che la raccolta di funghi può essere esercitata solo se muniti di apposito tesserino rilasciato al termine dalla frequentazione di appositi corsi che vengono effettuati presso i vari comuni. Per coloro che raccolgono funghi privi del previsto patentino sono previste sanzioni da 100 fino a 2.500 euro.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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