giovedì 14 ottobre 2010

Interviene l'on.Colianni sulla vicenda della casa di riposo


Si profila un’aspra querelle giudiziaria tra l’Ipab “San Giuseppe e San Giovanni di Rodi” e il Comune di Piazza Armerina. La suindicata IPAB, infatti, dopo aver tentato, invano, attraverso un rapporto epistolare intercorso tra i due enti, per cercare di comporre, la ormai annosa e alquanto problematica questione, relativa alle integrazioni per le prestazioni sanitarie, ha infine deciso, di fare ricorso al Tribunale di Enna per decreto ingiuntivo nei confronti del Comune di Piazza Armerina. La vicenda coinvolge tre enti, IPAB, ASP Enna e il Comune di Piazza Armerina, e vede come protagonista principale la Casa di Riposo “San Giuseppe”, gravata, ormai da parecchi anni, da problemi economici, situazione, questa, che non ha fatto di certo dormire sonni tranquilli al personale dell’Opera Pia, che, nonostante ciò, si è sempre prodigato con efficiente professionalità, per rendere confortevole la vita degli anziani ospiti all’interno della struttura, come hanno dichiarato gli stessi operatori in parecchie occasioni.
La Casa di Riposo “San Giuseppe” continua ad affermare, come da tempo già fatto, di vantare un credito di 920 mila euro nei confronti del Comune, che dovrebbe solo anticiparli, per l’integrazione delle rette quotidiane degli ospiti, con riferimento alle prestazioni sanitarie fornite dall’istituto agli anziani tra il 2003 e il 2010.
L’On. Dott. Paolo Colianni, venuto a conoscenza della vicenda, come componente della Commissione Sanità all’ARS, ed in qualità di medico psico-terapeuta, vicino ad alcune tipologie di problematiche che gli operatori delle IPAB affrontano quotidianamente, così è intervenuto: “La delibera con cui la giunta comunale di Piazza Armerina ha dato incarico all’avvocato Bonura di opporsi al decreto ingiuntivo, rappresenta una occasione mancata per il risanamento di una IPAB che avrebbe dovuto vedere il Comune co-protagonista e non oppositore, come invece ha deciso di apparire con tale scelta. Il Sindaco Nigrelli e la sua amministrazione, avrebbero dovuto farsi promotori della organizzazione di una Conferenza di Servizi tra Regione, Comune, ASP e IPAB per la soluzione del problema, piuttosto che puntare al fallimento dell’ente. In tal senso deve essere apprezzata e incoraggiata, non ostacolata, l’azione amministrativa condotta dal Presidente dell’IPAB. Nunzio Crimì, che punta ad un risanamento finanziario completo attraverso la riscossione del credito per i servizi già resi negli anni precedenti e a causa dei quali l’ente versa in tale situazione. Le risorse della legge regionale 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” devono essere destinate, prioritariamente, alle IPAB. Sulla base di tale decreto, esorto il Sindaco ad organizzare una Conferenza di Servizi, finalizzata al raggiungimento di un equilibrio tra le parti e per una corretta ottimizzazione delle risorse, che possa consentire un sereno proseguimento delle attività svolte dagli operatori della Casa di Riposo “San Giuseppe” di Piazza Armerina”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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