venerdì 1 ottobre 2010

La Casa di Riposo di San Giuseppe chiedi 920 mila euro al Comune


E’ scontro giuridico tra l’Opera Pia Istituto assistenziale San Giuseppe e il Comune. La casa di riposo San Giuseppe ha fatto ricorso al tribunale di Enna per decreto ingiuntivo nei confronti delle casse comunali chiedendo 920 mila euro per l’integrazione delle rette quotidiane degli anziani. L’amministrazione comunale è stata costretta a rivolgersi ad un legale, Harald Bonura, chiamato a difendere gli interessi del Comune. L’istituto di ricovero per anziani sostiene di avere fornito delle prestazione sanitarie, non pagate dal Comune, nel periodo che va dal 2003 al 2010. Era inevitabile che tutto finisse in mano al giudice, specialmente dopo il tentativo, risultato vano, di risolvere la complessa vicenda attraverso una comunicazione epistolare intercorsa tra l’istituto San Giuseppe e gli uffici comunali. Pare, dal rapporto epistolare intercorso, che il settore della politiche sociali abbia respinto le richieste della Casa di Riposo perche ritenuto erronee e ingiustificate. Non è la prima volta che l’Istituto per anziani San Giuseppe abbia fatto delle richiesta in tal senso. Nel 2008 aveva chiesto al Comune 611 mila euro sempre per prestazione sanitarie rese agli anziani ospiti della Casa di Riposo tra il 2001 e il 2007. Ora si è arrivati dinnanzi il Giudice. Un milione di euro, sarebbero un toccasana per le casse della Casa di Riposo che versa, ormai da decenni, in situazioni finanziaria drammatica. Ma il Comune non ci sta ritenendo erronea la richiesta dell’istituto e citando, ancora una volta, la nota dell’Ausl 4 che vietava, agli uffici comunali di anticipare rette integrate per anziani perché laddove avesse ritenuto opportuno avrebbe proceduto direttamente ad effettuare prestazioni sanitarie. La tegola che si è abbattuta sulla testa dell’amministrazione comunale non è di facile soluzione ed una eventuale decisone del Giudice, contraria alle tesi avanzate dall’amministrazione comunale metterebbe il Comune in una situazione finanziaria drammatica. L’integrazione della rette dovrebbe scattare per gli anziani che abbiano una invalidità superiore al 74%. A detta dell’Istituto assistenziale per anziani le prestazioni sanitarie sono state effettuate anche per quegli anziani non autosufficienti in modo grave rette di cui l’Opera Pia ora chiede il pagamento al Comune. Di tutta questa complessa vicenda se ne occuperà ora il giudice.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI