Grazie all’intervento del Prefetto di Enna pare che l’Azienda ospedaliera di Enna, la Lega per la Protezione degli uccelli e il Demanio abbiano raggiunto un accordo per sbloccare il progetto avviato dall’assessore alla sanità del Comune di Piazza, Innocenzo Di Carlo, sull’utilizzo sia del laboratorio veterinario per la sterilizzazione dei cani sia il ricovero dei randagi nei pressi del parco Ronza. A confermarci la notizia Gianluca Messina, segretario dell’U.na. Armerina, movimento eco animalista nazionale. “Abbiamo bisogno di tenere alta l'attenzione su questa tematica” dice Gianluca Messina “e per quanto riguarda il parco Ronza aspettiamo la comunicazione ufficiale. Ufficiosamente ci è stato detto che Asp, Lipu e Demanio, coordinati dal Prefetto, abbiano raggiunto un accordo per sbloccare il progetto salvo alcune precisazioni e ulteriori integrazioni sull'uso del sito.” Il bilancio a detta del segretario dell’U.na. Armerina è positivo “Il bilancio è positivo per i risultati sin qui ottenuti – afferma Gianluca Messina - in relazione al progetto di sterilizzazione in atto nel nostro comune. Si è infatti creata una positiva sinergia fra tutti i soggetti interessati; primo fra tutti l’assessore alla sanità Innocenzo Di Carlo, che nonostante le difficoltà date dalla necessità di coordinamento dei diversi enti interessati, demanio forestale, azienda sanitaria provinciale, comune, ha lavorato costantemente affinché questo progetto “pilota” potesse aver inizio. Sono, infatti, stati prelevati – aggiunge il segretario Gianluca Messina - i primi cinque randagi che, nonostante il momentaneo blocco delle attività, sono stati comunque sterilizzati, microchippati e dopo una valutazione generale del loro stato di salute, con esito positivo, reinseriti nel luogo di prelevamento osservando dunque scrupolosamente il dettato della legge. Altresì, come previsto dalla stessa normativa, i cani sterilizzati saranno muniti di collarino con medaglietta fornita dai veterinari Asp, grazie al quale i cani già sterilizzati e microchippati potranno essere facilmente individuati.” Il responsabile dell’associazione animalista sottolinea l’importanza della sterilizzazione dei cani randagi “La sterilizzazione è uno strumento di lotta al randagismo e sulla base di studi portati avanti da esperti nel settore a livello nazionale, a dispetto di quanto affermato da improvabili esperti improvvisati che, brancolando nel buio, utilizzano questo argomento come strumento di lotta politica. La politica non è affar nostro. Con la sterilizzazione si eviteranno finalmente: i branchi di cani inferociti per la lotta al territorio e la conquista della cagnetta in calore spesso causa di aggressioni all’uomo, le numerose cucciolate in giro nelle strade – continua Gianluca Messina - le cagnette in calore che portano alla formazione dei branchi tanto temuti. Infine per evitare allarmismi ingiustificati saremo presenti in ogni quartiere per rispondere a tutte le domande che i cittadini vorranno porci al fine di divulgare una corretta informazione. Rivolgiamo al Prefetto un appello a consentire al più presto il proseguo delle attività di utilità sociale.”
