domenica 21 novembre 2010

Il CIf: "“La sfida educativa nuova frontiera dell’informazione: internet tra problemi e opportunità”.

Piazza Armerina. “La sfida educativa nuova frontiera dell’informazione: internet tra problemi e opportunità”. L’interessante tema è stato oggetto di una tavola rotonda che si è tenuta ieri organizzata dal Cif il Centro Italiano Femminile presieduto da Stella La Vaccara. Quasi due ore di interessante dibattito che ha coinvolto soprattutto i docenti degli istituti scolastici piazzesi. Alla manifestazione sono intervenuti il vescovo Michele Pennisi che ha parlato del tema “La sfida educativa, Michele Zanzucchi docente all’università gregoriana sul tema “Chi deve educare e come deve educare nell’epoca di Internet”
e Riccardo Maddalena studente universitario ennese. Ha moderato il dibattito Lucia Giunta dirigente scolastico dell’Itis di Piazza Armerina. Il vescovo Michele Pennisi ha parlato del sfida educativa a cui oggi è chiamata la chiesa e la società. In particolare ha affrontato il tema proposti dai vescovi italiani e parlato del documento sull’educazione dei giovani sottolineando il ruolo di trincea della chiesa. “La rivoluzione digitale – ha detto Michele Zanzucchi – è più profonda della rivoluzione industriale. Oggi è fondamentale conoscere bene gli strumenti della comunicazione per educare le giovani generazioni. Occorre governare questi straordinari strumenti e non subirli”. Riccardo Maddalena ha sottolineato come oggi “il 55% degli italiani almeno una volta al giorno accede ad internet ed il 50% dei ragazzi della penisola ha un profilo su internet”. “I giovani delle nuove generazioni – ha detto la presidente provinciale Stella la Vaccara – vivono e sono immersi in un cambiamento epocale che è quello dell’era delle comunicazioni, di internet, dei social network e dei callulari. Se questa è la realtà dobbiamo capire quale è l’atteggiamento che dobbiamo avere entrando in contatto con questo mondo”.



Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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